Organization

Conductor

Pier Giorgio Morandi

Stage director

Stefania Bonfadelli

Set designer

Serena Rocco

Costume designer

Valeria Donata Bettella

Chorus master

Gea Garatti Ansini

Singer

Soprano

Francesca Dotto

Norma

Martina Gresia

Veronica Simeoni

Adalgisa

Aya Wakizono

Caterina Dellaere

Tenor

Stefan Pop

Pollione

Mikheil Sheshaberidze

Bass

Nicola Ulivieri

Oroveso

Vladimir Sazdovski

Benedetta Mazzetto

Clotilde

Paolo Antognetti

Flavio

Teatro Carlo Felice

Teatro Comunale di Bologna

Others

Coro del Teatro Comunale di Bologna

Orchestra

Orchestra del Teatro Comunale Bologna

Bologna

Italy

Norma Bellini

Public

Private

Approved

Playing the finale of Norma on the piano , a moved Richard Wagner reportedly bitterly admitted that he was unable to match it. However, he will draw inspiration from the infinite melody ( unendliche Melodie) belliniana after having, in 1837, in an alternative aria for Oroveso, with a rather awkward result. It was not his world, and here Bellini's world (1831) is expressed in an admirable synthesis between classical nobility and romantic sensibility, both in the tragic declamation, and in the melodic abandonment that is never an end in itself, and in the belligerent and passionate about coloratura, marches, crescendo. At the base is the myth of Medea, with the betrayed woman who contemplates killing her children, but through a drama by the French Soumet, which moves the action to Gaul occupied by the Romans and puts the political contrast and the maternal, the conscience that finally prevails over the fury in that sublime ending that will see Norma and the repentant Pollione reunited at the stake.

English

Suonando al pianoforte il finale di Norma, Richard Wagner, commosso, avrebbe amaramente ammesso di non essere in grado di eguagliarlo. Trarrà, comunque ispirazione dalla melodia infinita (unendliche Melodie) belliniana dopo essersi, nel 1837, in un’aria alternativa per Oroveso, dal risultato invero alquanto goffo. Non era il suo mondo, e il mondo di Bellini qui (1831) si esprime in una sintesi mirabile fra nobiltà classica e sensibilità romantica, sia nel declamato tragico, sia nell’abbandono melodico mai fine a sé stesso, sia nell’irruenza bellicosa e appassionata della coloratura, delle marce, del crescendo. Alla base c’è il mito di Medea, con la donna tradita che medita di uccidere i figli, ma attraverso un dramma del francese Soumet, che sposta l’azione nelle Gallie occupate dai Romani e mette in primo piano il contrasto politico e il sentimento materno, la coscienza che infine prevale sul furore in quel finale sublime che vedrà Norma e il pentito Pollione ricongiunti sul rogo.

italiano

Uznanie za predstavenie (Obsadenie & Tím )

Obsadenie

Posádka

Súbor

Koproducent