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6"Su tutti spicca la venticinquenne spagnola Carmen Buendía, autentica rivelazione della serata; è una Violetta ricca di spontaneo lirismo nella bella voce ben timbrata e fluida emessa senza forzature, dotata di un buon legato e di grandi capacità espressive nel superare un ruolo impervio con un finale a sorpresa in quanto, in una sorta di passaggio dalla dimensione terrena a quella ultraterrena, non muore come da tradizione, e rimane viva e giovane mentre va incontro nella luce a una felicità profonda. " (L'opera International Magazine)
"La Berta Carmen Buendìa ha solo un’aria a disposizione e la sfrutta nel migliore dei modi per farsi apprezzare e per diventare lei la regina della serata."
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4Hanno spiccato su tutti l’eccellente Leporello di Davide Giangregorio, soprattutto per colore vocale e precisione tecnica.
Valida anche Carmen Buendia che offre al ruolo di Elvira la giusta incisività, un colore di voce molto bello, il necessario volume e la sicurezza necessaria per uscire vittoriosa dalla terribile “Mi tradì quell’alma ingrata” mentre la tessitura di “Ah chi mi dice mai”, seppure cantata molto bene, la vede un po’ più sulla difensiva.
