"Sua perfetta spalla il Mustafà di Lorenzo Barbieri, bravissimo a convincere tutta la sala che l’“insolito ardore nel petto” del bey non sta affatto nel petto."
"Altra voce degna di menzione è quella di Lorenzo Barbieri (Mustafà), un basso cantabile dal timbro eccelso, di buona proiezione e agilità nonché di grande destrezza scenica ed interpretativa. Barbieri è riuscito a tenere il personaggio per tutta l’opera con una comicità atletica e una immedesimazione nel cattivo misogino assai lodevole."
"Interpreti abituati al palcoscenico, come Lorenzo Barbieri che, con la sua voce da basso-baritono (a tratti chiara e sgranata, ma capace di farsi scura e bruna) è uno stralunato Mustafà dal ciuffo biondo, personaggio attorno al quale ruota tutta la comicità dell’Italiana, prototipo dell’uomo che per le sue ambizioni non teme di rendersi ridicolo."
"Debo comenzar la parte vocal no con “la italiana” del título, sino con Mustafà, un personaje que cuando está bien construido y bien cantado se roba la función. Tal fue el caso del bajo-barítono Lorenzo Barbieri, quien —con una voz ágil y flexible para la coloratura, registro central potente y armónico, y vestido con un traje rojo eléctrico, peluca rubia contrastante con su barba negra, aunado a su vis cómica y buena condición física— interpretó un Bey en extremo divertido que se llevó los aplausos de la noche."
Molto corretto Lorenzo Barbieri nel ruolo di Atrace, tutt'altro che semplice vocalmente e affrontato col giusto piglio.
Eindrucksvoll auch die Auftritte des italienischen Bassbaritons Lorenzo Barbieri als Diener Bibi alias Leporello. Auch er bot durch seine hohe Bühnenpräsenz eine starke Leistung. Impressionante anche l’esibizione del basso baritono italiano Lorenzo Barbieri quale servo Bibi alias Leporello. Egli ha offerto un’ottima prestazione anche grazie all’alta qualità della sua presenza scenica.
Die jungen Darsteller bewähren sich bestens, führend die Sopranistinnen (…) und der klangvolle Bassbariton von Lorenzo Barbieri (Bibi). I giovani interpreti danno prova del loro valore, guidati dai soprani (...) e dal sonoro basso baritono di Lorenzo Barbieri (Bibi).
Acrimantes schlitzohriger Diener Bibi (Leporello) ist ein Angsthase, wie er im Opernbuch steht – eine Partie wie geschaffen für den klangvoll singenden und brillant spielenden Bassbariton Lorenzo Barbieri. Bibi (Leporello), il servitore canaglia di Acrimante, è un coniglio pauroso come da libretto – La parte sembra scritta per la vocalità sonora e brillante del basso baritono Lorenzo Barbieri.
Besonders (…) Lorenzo Barbieri als geplagter Diener Bibi (Leporello) traten mit darstellerisch beeindruckender Bühnenpräsenz auf, die auch gestandenen Opernsängern in nichts nachstanden. Soprattutto (…) Lorenzo Barbieri nei panni del tormentato servitore Bibi (Leporello) è apparso con una presenza scenica impressionante che non era in alcun modo inferiore ai cantanti lirici esperti.
En revanche le baryton Lorenzo Barbieri campe un Bibi exceptionnel de drôlerie et de sens théâtral, rappelant l’importance de cette catégorie dans l’opéra du XVIIe siècle. Ses interventions avec la nourrice Delfa sont de purs et jouissifs moments de théâtre.
Ottimo per colore e interpretazione il Brunone di Lorenzo Barbieri.
"Debo comenzar la parte vocal no con “la italiana” del título, sino con Mustafà, un personaje que cuando está bien construido y bien cantado se roba la función. Tal fue el caso del bajo-barítono Lorenzo Barbieri, quien —con una voz ágil y flexible para la coloratura, registro central potente y armónico, y vestido con un traje rojo eléctrico, peluca rubia contrastante con su barba negra, aunado a su vis cómica y buena condición física— interpretó un Bey en extremo divertido que se llevó los aplausos de la noche."
Da parte loro, i giovani interpreti hanno avuto il merito di gestirsi autonomamente sotto il profilo scenico, mancando una regia vera e propria. E ci sono riusciti molto bene, grazie a una recitazione spontanea, vivace e senza cadute di gusto. Lorenzo Barbieri ha sostenuto sia il ruolo di Pantaleone che quello di Don Carissimo, il maestro di musica, con una vocalità ben timbrata in zona medio-grave, caratterizzando con fraseggio e accento adeguati entrambi i personaggi.
I personaggi secondari hanno assolto bene il loro compito, sia vocale sia scenico: il sempre sicuro Lorenzo Barbieri come lord Gualtiero.
Caldo medium e nobile pronuncia del latino sono gli assi del Notaio di Lorenzo Barbieri.
Ben cantato e scatenato sulla scena Lorenzo Barbieri nel ruolo di Fiorello.