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Profile reviews

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Parma, Teatro Regio-Il Matrimonio Segreto

<<basterebbe la sinfonia coreografata per illustrare la nuova cornice drammaturgica in una perfetta concordanza tra temi musicali e gesti dei personaggi per capire che ci troviamo di fronte a un regista d’opera con una tecnica veramente salda che ha ben pochi rivali sul panorama nazionale>>

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11 February 2023www.connessiallopera.itFilippo Antichi
Spiritoso e travolgente il Turco in Italia di Roberto Catalano conquista il pubblico

<<La rilettura registica di Catalano ci pare spiritosa e travolgente, assecondando con garbo la partitura rossiniana e l'intreccio del Romani: due basi d'eccellenza sviluppate e condotte a compimento con qualche lampo di genialità. Molto accurato nei dettagli, sempre ricco di movimento, lo spettacolo è costruito su tante piccole trovate che tengono inchiodata l'attenzione dello spettatore, e che trovano puntuale rispondenza nella vivacissima recitazione non solo dei personaggi principali, ma anche del coro e dello stuolo di comparse>>

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04 March 2024www.teatro.itGilberto Mion

Past Production Reviews

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Il matrimonio segreto, Cimarosa
D: Roberto Catalano
C: Davide Levi
Sogno americano

PARMA 10 febbraio 2023 – Il dramma si addice ai parmigiani; sembra sempre che per essere presa sul serio nelle aspettative locali un'opera debba essere di Verdi (meglio se nella rosa delle più popolari) o almeno faccia scorrere sangue copioso. Il buffo si guarda con sospetto e si guadagna d'ufficio diminutivi e vezzeggiativi in -ina e in -etta che sembrano atti più a diminuire che a vezzeggiare. Si scherza, naturalmente, ma con un fondo di verità, se si guarda alla sala del Regio non esaurita (nemmeno vuota) e si intercetta qualche bisbiglio prima della prima. Poi, però, è tutta gioia, applausi, sorrisi. Ce n'è ben donde perché Il matrimonio segreto torna nel Massimo cittadino dopo sessant'anni e lo fa con una produzione fresca e godibile che rende piena giustizia a uno dei più grandi capolavori dell'opera buffa. Perché, fa sempre bene ricordarlo, di questo si tratta, di quello che dovrebbe essere – e a fasi alterne è stato – grande caposaldo del repertorio. Tant'è che dispiace un pochino che tale pietra miliare tutta finezze, spirito, ironia sia sovente ripresa non sfoderando il lusso concesso alle sorelle rossiniane e donizettiane, quanto piuttosto come palestra per giovani e giovanissimi. Come se fosse semplice cantar Geronimo, Carolina o Paolino. Per fortuna non è sempre così e personalmente ho avuto la fortuna di vedere alle prese con Cimarosa Enzo Dara, Paolo Bordogna, Roberto De Candia; soprattutto, basta scorrere la cronologia di recenti matrimoni segreti per non trovare solo camei preziosi per Geronimi e Fidalme, ma anche bacchette e voci giovani ed eccellenti.

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10 February 2023www.apemusicale.itAl
La Tempesta, Halévy
D: Roberto Catalano
C: Francesco Cilluffo
La Tempesta at Wexford Festival Opera: Shakespeare’s enchanted island gets a youthful and slick spin

<<La Tempesta at Wexford Festival Opera: Shakespeare’s enchanted island gets a youthful and slick spin […] Directed by Roberto Catalano and conducted by Francesco Cilluffo, production values are high>>

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24 October 2022www.independent.ieKaty Hayes
La Tempesta

<<Ce sentiment est dû en large part à la mise en scène habile de Roberto Catalano. D’une grande sobriété, elle donne à voir avec subtilité la magie de la pièce en détournant des éléments de décors simples>>

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23 October 2022www.asopera.frJules Cavalié
Il trovatore, Verdi
D: Roberto Catalano
C: Jacopo Brusa
Sotto le ceneri

"Fra i comprimari spicca il Ruiz di Roberto Covatta, ben cantato e agito con personalità". Roberta Pedrotti

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13 December 2021www.apemusicale.itRoberta Pedrotti
Il matrimonio segreto, Cimarosa
D: Roberto Catalano
C: Davide Levi
Buffo-Oper in US-amerikanischem Musical-Kleid

Davide Levi conducts this musically dense and Mozartian work, that grants each soloist interesting arias, with a lot of verve, leading the singers excellently.

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22 March 2021Klaus Billand
Una satisfactoria producción de Il matrimonio segreto con jóvenes cantantes

The young Italian Maestro Davide Levi was in charge of the musical direction, who showed a high professional level and kept control over the orchestra throughout the performance, demonstrating a thorough knowledge of the opera. He did particularly well in the finales of the two acts, where he managed to show the different expressive aspects in a very satisfying way. […] under his baton, the Orquesta Sinfonica de Tenerife appeared well rehearsed, with clear lines, good balance and splendid moments. His work with the singers was also very satisfying.

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01 March 2021bachtrack.comFrancisco Martínez Ramos
Don Pasquale, Donizetti
D: Roberto Catalano
C: Alberto Maniaci
Don Pasquale di Donizetti:Tra risa e scherzi nel chiostro della Gam

L’ambientazione è originale e di assoluta immediatezza, legata brillantemente ad un’azione quanto mai caratterizzante e allo stesso tempo naturale. La regia si compone dilettevole e frizzante, mettendo risolutamente in luce le peculiarità totali di codesta Opera buffa. Alla polverosa e avida casa borghese di Don Pasquale del I atto si passa alla sfolgorante sovversione dell’ordine, attuata da Norina, che la muta in una purpurea osteria alla romana. Il boschetto del giardino cambiato in un iconico carretto dei gelati, col suo carico di gusti e primi amori. La realizzazione di Catalano piace e si rivela vincente.

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09 July 2018www.vervemagazine.itEnrico Rosolino
Falstaff, Verdi
D: Roberto Catalano
C: Marcello Mottadelli
Interpreti promettenti per un Falstaff ironico

[...] I giovani solisti ne sembravano irretiti, anche perché guidati dal giovane regista a una lettura al di fuori di cliché ingessati: per Catalano, il pancione Falstaff è un divo del rock, decaduto, anziano, ma ancora con quegli anelli alle dita e il cappotto di pelle, da star maledetta. E soprattutto con i gesti, i saltelli e la disincantata fedeltà a un mondo che non c'è più, e che lui tenacemente continua a vivere. Tutto è sogno? Forse. Ma la maglietta con la faccia di Shakespeare è un invito a rileggerlo.

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15 November 2018www.ilsole24ore.comCarla Moreni
Rigoletto, Verdi
D: Roberto Catalano
C: Alessandro Palumbo
Parma:l'elegante e stilizzato Rigoletto dei giovani

Il tutto nel vuoto di una scena che la regia di Roberto Catalano costruiva, passateci il verbo, sulla sottrazione più radicale: solo quattro fari mobili, azionati ad incorniciare e a ridefinire lo spazio – giocoforza asfittico - entro cui i personaggi avrebbero ordito la loro tela di amore e di morte. Attorno, niente. Solo lo scheletro nero dell’Auditorium, tra cemento e vetrate, e la notte. Un Rigoletto “giacomettiano” e per diversi aspetti cameristico, dolorosamente scarnificato fino al limite estremo della sua essenzialità, con qualche inevitabile taglio alla partitura e quattro sole voci a rappresentare, velenoso contrappunto alle angosce del gobbo buffone, la “dannata vil razza” della corte gonzaghesca. [...] Andate a vederlo. Questo Rigoletto della rinascita merita una passeggiata nel parco.

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01 July 2020www.operateatro.itElide Bergamaschi
Parma: Rigoletto al Barsò

La regia di Roberto Catalano, obbligata alle distanze imposte, ci ha risparmiato le mascherine, impossibili da vedere in scena. In mancanza di scene ed attrezzo, si è ricorsi alla luminotecnica, con i proiettori spostati dagli stessi interpreti che hanno cantato senza nemmeno sfiorarsi. Ne ha risentito particolarmente il quartetto del terzo atto: né il Duca ha potuto abbracciare Maddalena, né Rigoletto e Gilda cantare nascosti in un angolo. Ciò detto, non si è trattato di un “concerto in costume” e, anzi, alcune scene hanno avuto una valenza affatto nuova: per esempio durante i “Cortigiani” contro cui si scaglia il protagonista, reso ancor più drammatico dall’assenza del coro.

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29 June 2020www.iteatridellest.comAndrea Merli
Madama Butterfly, Puccini
D: Roberto Catalano
C: Alessandro Palumbo
Madama Butterfly

Ho rubato da Wikipedia quanto segue: con il termine magia si indica una tecnica che si prefigge lo scopo di influenzare gli eventi e di dominare i fenomeni fisici e l‘essere umano con la volontà; a tale fine la “magia” può servirsi di gesti, atti e formule verbali, o di rituali appropriati. Questo perché soltanto così si può bene descrivere quanto avvenuto nella Madama Butterfly prodotta da AsLiCo per OperaPocket, solo che in questo caso i maghi sono davvero tanti e ben coadiuvati da una “forza” che si è chiaramente e positivamente manifestata con quel risultato non comune a tutti e poco frequente che è l’incantesimo.[...]Entriamo quindi nello specifico, e a quali gesti, atti e formule verbali, o rituali è ricorsa la regia e le luci di Roberto Catalano insieme con le scene, inizialmente e in apparenza inesistenti di Emanuele Sinisi.La scena si apre su di una pavimentazione inclinata di 15-20 gradi sulla quale sono indicate semplici geometrie in prospettiva ed un fondale bianco che presto si scoprirà essere una tela-lavagna sulla quale i protagonisti andranno via via a comporre l’immagine crescente, specchio dell’essenza stessa del dramma. È un lavoro che richiede idee e maestria, e non di meno, la collaborazione di tutti gli artisti coinvolti. Tutto comincia con Pinkerton che traccia una spessa linea sino a metà della “tela” e che terminerà solo a matrimonio avvenuto. A quel punto è già chiaro che si tratta dell’orizzonte i cui occhi di Butterfly scruteranno a lungo nell’attesa del suo ritorno. L’apertura del sipario al secondo atto rivelerà poi che la Madama ha trascorso l’attesa nel dipingere al di sotto della linea di cui prima, tutto quello che è stato il suo fantastico mondo ideale. Più avanti la rivedremo insieme con Suzuki, pennello alla mano, animarsi nel rifinire il graffito con altri fiori e petali per dare il bentornato ad un marinaio che non mai più rivedrà. Inutile dire quanto la combinazione di eventi, voci, immagini e delle luci sia stata toccante.

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14 January 2017www.iteatridellest.comRoberto Cucchi
Falstaff, Verdi
D: Roberto Catalano
C: Francesco Cilluffo
Fano: Un Falstaff di vero teatro

La reverenza di Mrs Quickly in questo caso andrebbe fatta di fronte all’intelligente e suggestivo spettacolo di Roberto Catalano, giovane e promettente regista, il quale è riuscito a coinvolgere il teatro in un Falstaff dal sapore tutto novecentesco, un sogno ovattato dai colori pastello ma in odore di psichiatria.L’ipotetica Windosor di shakespeariana origine, immaginata dallo scenografo Emanuele Sinisi e “vestita” da Ilaria Ariemme, non è né una noiosa cartolina illustrata né l’elegante campagna di oggi ormai nota solo come sfondo di nozze reali. Non importa se in scena si veda il Pub della Giarrettiera in cui sgherri, ubriaconi e fumatori giocano a biliardo oppure un elegante salotto borghese colora rosa o ancora un campo da tennis in cui Ford e i suoi amici si dilettano ma senza sporcarsi troppo i completini inamidati, tanto è comunque una “casa di pazzi” dove l’azione della commedia però, grazie al regista, si svolge in modo chiaro, moderno, divertente e senza mai strafare quindi diventa puro teatro.

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09 February 2019www.lesalonmusical.itRenato Olivelli
Che originali!, Mayr
D: Roberto Catalano
C: Gianluca Capuano
Per Donizetti è (finalmente) la volta buona

Comunque non è chiaro se si sia riso tanto per merito della coppia Rossi-Mayr o del regista Roberto Catalano, che avrà sì o no trent’anni e non li dimostra affatto. Il suo spettacolo in realtà è semplicissimo, scena fissa, nessun effetto speciale: ma tutti recitano da padreterni, le trovate sono continue, non c’è una gag che non vada a segno. Ne risulta una specie di commedia all’italiana piena di brio e d’ironia, di grazia e di divertimento: chapeau al regista ragazzino

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05 December 2017www.lastampa.itAlberto Mattioli

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