“… great merit of this staging of the opera was to highlight the Commendatore, a character that appears only at the beginning and at the end, but that looms over the whole affair and determines its conclusion. It is not a minor character part but a part of fundamental importance. Too often a second-rate singer is used but in Como, with Mariano Buccino, it has been engaged an interpre...
Altro ruolo assegnato tramite Concorso AsLiCo è la Despina della straordinaria Barbara Massaro, di cui una volta scoperta l’età (22) si rimane increduli per la maturità scenica e vocale che dimostra sul palco. Numerose le folli cadenze e variazioni concessele da Capuano nelle due arie “In uomini, in soldati” e “Una donna a quindici anni”, proposte in quantità esagerata ma pur sempre...
[...] dote questa assai rilevante in Barbara Massaro, soprano di cui si segue sin dagli esordi la carriera con speciale interesse. E’ già stata squisita Susanna, appena pochi mesi fa nella recita delle Nozze al Conservatorio milanese, ed ora è Despina scatenatissima, ma quel che più conta ineccepibile per linea di canto e gusto, abile nelle variazioni, felice nelle puntature acute ed...
[...] I giovani solisti ne sembravano irretiti, anche perché guidati dal giovane regista a una lettura al di fuori di cliché ingessati: per Catalano, il pancione Falstaff è un divo del rock, decaduto, anziano, ma ancora con quegli anelli alle dita e il cappotto di pelle, da star maledetta. E soprattutto con i gesti, i saltelli e la disincantata fedeltà a un mondo che non c'è più, e c...
Davide Giangregorio (il Conte Rodolfo), che abbiamo recentemente apprezzato anche nel “Guglielmo Tell”, si riconferma un basso di bel carattere, sia scenico che vocale: ha dalla sua senz’altro un mezzo considerevole e un fraseggio naturalmente nobile in linea con il ruolo. GBOpera
A distanza di vent’anni, la regia (qui ripresa da Raffaele di Florio) concepita da Mario Martone “in una notte insonne” continua a funzionare alla perfezione, ovvero a far pensare, a turbare e a disturbare, a confondere, ad incantare. [...] Spettacolo pirotecnico? No, piuttosto, un’operazione di straordinaria chirurgia drammaturgica, nel più mozartiano degli spiriti. Affilata, asciut...
Il capolavoro del salisburghese è proposto nell’allestimento di Mario Martone, ripreso dal regista Raffaele di Florio, con la direzione d’orchestra di Corrado Rovaris e il baritono Vito Priante nei panni di Don Giovanni. La soprano Carmela Remigio interpreta Donna Elvira.
Matteo Mollica è certo un interessante Dulcamara: per quanto fisicamente molto lontano dalla tipica iconografia del personaggio, ci ha regalato un’interpretazione chiara, godibile, ben scandita nella dizione, e le naturali propensioni istrioniche dell’interprete hanno contribuito alla riuscita del ruolo.
[...] filtro d’amore acquistato dal ciarlatano Dulcamara, interpretato da uno straordinario Matteo Mollica
Classe 1989, Matteo Mollica incarna con sagacia, gusto e acutezza il ruolo di Dulcamara, affrontato con uno strumento vocale duttile e di bel colore, con un fraseggiare arguto e mercuriale, sciorinando con scioltezza e precisione, nella cavatina “Udite! Udite! O rustici”, un sillabato penetrante e preciso, non risultando mai sopra le righe o grottesco.