Carl Orff, consultando un catalogo di antiquariato di Wurzburg, scoprì il codice latino 4660,
che fino al 1803 era stato conservato nella Biblioteca dell’Abbazia di Benediktbeuern (ovvero
l’antica Bura Sancti Benedicti, fondata intorno
al 740 sulle Alpi bavaresi da San Bonifacio). Il
codice si intitolava Carmina Burana (era stato lo
studioso Johann Andreas Schmeller a dargli
questo titolo in occasione della prima pubblicazione) e conteneva 228 testi poetici, in latino
e tedesco, composti da clerici vagantes e presentati in 112 fogli di pergamena, con 8 miniature. Orff ne ordinò una copia e il Giovedi Santo
del 1934 ricevette il libro: «Nell’aprirlo trovai
subito sulla prima pagina l’immagine, da lungo
tempo famosa, della Fortuna con la ruota. Immagine e parole mi sopraffecero». Così compose subito i primi due cori, O Fortuna e Fortune plango vulnera.
Nacquero così i Carmina Burana, «cantiones
profanae, cantoribus et choris cantandae comitantibus instrumentis atque imaginibus magicis» (ovvero «canzoni profane, per solisti e coro
accompagnati da strumenti e raffigurazioni
magiche»). Il compositore, infatti, confessò di
essere rimasto colpito dalla «trascinante forza
ritmica, dalla ricchezza immaginifica» dei Carmina e non pensava a un’esecuzione in forma
di concerto, ma a una vera e propria rappresentazione scenica. In questa forma i Carmina
Burana debuttarono l’8 giugno 1937 all’Opera
di Francoforte sotto la direzione di Bertil Wetzelsberger, la regia di Oskar Walterlin e le scene di Ludwig Sievert. La prima in Italia si tenne
il 12 ottobre 1942 al Teatro alla Scala, con Gino
Marinuzzi sul podio, la regia di Oscar Fritz Schuh
e le scene di Caspar Neher.
In quello stesso anno Richard Strauss rispondeva con molti complimenti a Orff, che gli aveva
inviato una copia dei Carmina, e gli pronosticava
un avvenire di compositore per il teatro. I Carmina Burana divennero in effetti il primo pannello di un trittico musicale destinato alle scene, I Trionfi, che venne completato dai Catulli
carmina (1943) e dal Trionfo di Afrodite (1953).
Nel corso degli anni, i Carmina Burana sono diventati una pagina da concerto. Qui li ascolterete nella versione per Ensemble di percussioni, due pianoforti, solisti e coro.
Prima rappresentazione assoluta: Francoforte,
Opernhaus (Alte Oper), 8 giugno 1937.
Coro Città di Roma
Nato nel 1979, è diretto da Mauro Marchetti dal
1992. Nel corso della sua lunga storia ha svolto
un’intensa attività artistica, partecipando ad innumerevoli eventi in ambito nazionale ed internazionale. Tra i tanti, il concerto di apertura del
Giubileo nel 2000; quello in Campidoglio per la
“Notte Bianca” nel 2004 con il Maestro Morricone – con il quale il Coro ha poi collaborato a
lungo per concerti, tournée ed incisioni di colonne sonore; il Concerto di Natale del Comune
di Roma con Monserrat Caballè nel 2008; quello di chiusura del 36° Cantiere Internazionale
d’Arte di Montepulciano nel 2011; il festival Nuit
des Choeurs a Villers-la-Ville (Belgio) nel 2013,
la Messa degli Sportivi del CONI in San Pietro
in Vaticano nel 2015 e 2016, il festival MITO SettembreMusica a Milano e Torino nel 2016, e il
MusArt Festival di Firenze nel 2017, dove ha
eseguito i Carmina Burana insieme all’Orchestra della Toscana. Il Coro Città di Roma ha
partecipato alle più importanti competizioni del
settore, aggiudicandosi numerosi premi. Tra i
vari, Concorso Nazionale Guido d’Arezzo (1997,
2002, 2004, 2009); Concorso Internazionale Guido d’Arezzo (2004 e 2009); Concorso Internazionale di Maribor, Slovenia (2004); Concorso Internazionale di Varna, Bulgaria (2010 e 2017);
Gran Premio Europeo di Canto Corale, Tolosa,
Spagna (2011); Concorso Internazionale Città
di Matera (2015). Ha inciso numerosi CD e colonne sonore, tra cui Ventesimo (1999), Il Papa
buono (2003), Musashi (2005), Novecænto (2006),
Dalvivo (2009), Dedicantum (2015) e la Missa Salvatoris Mundi di C. Cortellini per Tactus (2016).
Mauro Marchetti, Maestro del coro
È nato a Roma. Ha fatto parte del Coro di voci
bianche dell’ARCUM, partecipando in qualità di
solista ad opere liriche presso la Piccola Scala
di Milano, il Teatro Comunale di Treviso, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Teatro
dell’Opera di Roma, sotto la direzione di Bernstein, Sawallisch, Sinopoli, Pretre. Diplomato
in arpa. Come direttore di coro si è formato sotto la guida dei Maestri Paolo Lucci, Gerhard
Schmidt-Gaden, Peter Neumann, Gary Graden,
Stojan Kuret. È direttore del Coro Città di Roma
con il quale ha partecipato a numerosi eventi
nazionali e internazionali. Ha collaborato con
Ennio Morricone per concerti e registrazioni.
Tiene regolarmente masterclass sulla direzione di coro. Ha ottenuto riconoscimenti in concorsi corali regionali, nazionali e internazionali
(Varna, Gorizia, Arezzo, Maribor, Roma, Vallecorsa, Rieti). Attualmente è docente di Direzione di Coro a Messina. Ha al suo attivo circa 20
CD ed è direttore artistico dell’etichetta discografica Armel Music-CNI.
Danilo Grassi, direttore
È titolare della Cattedra di strumenti a percussione presso il Conservatorio A. Boito di Parma
e docente principale dei Corsi di alto perfezionamento per percussionisti, patrocinati dalla
Comunità Europea. Ha partecipato come solista alla preparazione e alla realizzazione di prime esecuzioni di Luciano Berio, Chick Corea,
Adriano Guarnieri, Giacomo Manzoni, Steve
Reich, Max Roach, Giacinto Scelsi, Iannis Xenakis, in sedi quali l’Opéra Bastille di Parigi, la
Marking Concert Hall di New York, il Gulbenkian Centre di Lisbona, il Teatro alla Scala di
Milano e l’Opera di Roma. Ha collaborato coi
compositori Pierre Boulez, Franco Donatoni,
Gérard Grisey. Ha collaborato con la Filarmonica della Scala, l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, l’Orchestra Sinfonica della RAI,
l’Orchestra della Svizzera italiana, la Jerusalem Philarmonic Orchestra, l’Orchestra Sinfonica Reale di Siviglia. In ambito cameristico ha
lavorato con l’Orchestra da Camera di Mantova,
l’Accademia Bizantina di Ravenna, l’Arnold
Schönberg Chor di Vienna, i Neue Vocalsolisten
di Stoccarda, l’Athestis Chorus, i gruppi CARME
e Eco Ensemble di Milano, Tempo Reale di Firenze, Nuova Consonanza di Roma, Musica Insieme di Cremona. Importanti anche le collaborazioni con Martha Argerich, Markus Stockhausen, l’Ensemble InterContemporain, l’Ensemble Edgar Varèse e l’Ensemble Labèque.
Vanessa Gullo, soprano
Nata a Salemi nel 1993. Comincia lo studio del
canto all’età di 15 anni. Nel 2015 consegue il
Diploma di Vecchio Ordinamento in canto lirico
presso il Conservatorio A. Scontrino di Trapani.
Prosegue gli studi conseguendo il Diploma Accademico di II livello col massimo dei voti, lode
e menzione d’onore. Durante il suo percorso di
studi si esibisce in vari eventi organizzati dal
Conservatorio. Si è esibita in occasione della
terza edizione del Festival Scontrino, debuttando nel ruolo di protagonista nell’opera Dido and
Æneas di H. Purcell; si esibisce inoltre in numerosi concerti: presso il Santuario della Madonna di Trapani, al Teatro Garibaldi di Mazara
del Vallo, al Teatro Comunale “E. Sollima” di
Marsala e presso il Salone di Rappresentanza
della Prefettura di Trapani in qualità di corista
e solista. Si esibisce come solista nella Petite
Messe solennelle di G. Rossini presso la Cattedrale di Mazara del Vallo. Prende parte alla prima esecuzione italiana dell’opera “Lars Cleen”
di Paolo Rosato nel ruolo di Venerina presso
l’Auditorium “Tonino Pardo”. Ha partecipato alla Stagione d’opera 2017 del Luglio Musicale
Trapanese come corista nelle opere di Aida, La
Bohème e Falcone e Borsellino, opera contemporanea di A. Fortunato. Partecipa alla Masterclass di canto e pianoforte con Siegfried Gohritz
e Yuka Beppu, alla Masterclass sui Lieder di
Schubert con Harry Van Berne e Marien Van
Nieukerken. Nel 2018 frequenta l’Accademia
del Festival della Piana del Cavaliere partecipando alla Masterclass di canto lirico col Maestro Roberto Abbondanza.
Alessandro Fiocchetti, tenore
Nato nel 1990, ha concluso il triennio di canto
lirico presso l’ISSM G.Bricialdi di Terni con votazione di 109/110 sotto la guida della professoressa Ambra Vespasiani. Vincitore del concorso internazionale di canto lirico “Fausto
Ricci” di Viterbo nel 2014. Ha debuttato il ruolo
di Paolino ne Il matrimonio segreto di D. Cimarosa, di Nemorino ne L’elisir d’amore di G. Donizetti e Alfredo in La traviata di Giuseppe Verdi. Ha cantato anche all’estero per prestigiosi
eventi, come il “Quinto Festival Culturale Internazionale di Musica Sinfonica” di Algeri. Dal
2014 collabora come solista nell’ensemble vocale “Il Contrappunto”, diretto dal Maestro Fabrizio Bastianini, con cui oltre ad esibirsi in numerosi concerti in ambito nazionale ed internazionale, ha cantato la Missa in Angustis di F.
Haydn, la Petite Messe Solemnelle di G. Rossini
e ha partecipato alla prima rappresentazione
de Il Grande Inquisitore di Fabrizio Bastianini.
Nel 2017 ha debuttato sotto la direzione del
Maetro Stefano Cucci all’università di Tor Vergata, lo Stabat Mater di Rossini e ha partecipato al proggetto “Liricostruiamo” interpretando
Gastone in La traviata di Verdi. Ha collaborato
col T.L.S. – A. Belli di Spoleto nel 2014 interpretando il ruolo di Gherardo in Gianni Schicchi,
nel 2015 come corista ne La Bohème di Puccini
e nel 2017 come Le Remendado nella Carmen
di Bizet. Nel 2018 è risultato idoneo alla partecipazione al “72mo Corso di Avviamento al
debutto 2018”, indetto dal Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” di Spoleto. Ha partecipato a
master di perfezionamento, tenuti dal Soprano
Amelia Felle, dal soprano Edda Moser, dal
Maestro Raffaele Cortesi, dal Maestro Enza
Ferrari, dal Baritono Alessandro Corbelli, dal
Baritono Marzio Giossi e dal Soprano Angela
Bucci. Studia tecnica vocale col Maestro Romualdo Savastano.
Massimo Di Stefano, baritono
Nato a Roma nel 1973. Ha successivamente incominciato gli studi musicali sotto la guida del
Maestro Lucia Pasquale e del Maestro Antonio
Di Pofi, con cui si è avviato allo studio della
composizione.
Ha proseguito poi con lo studio del canto lirico
sotto la guida del Maestro Sherman Lowe. Sotto la guida del Maestro Roberto Abbondanza,
si è perfezionato nel repertorio barocco e contemporaneo.
Ruoli operistici interpretati: Leporello in Don
Giovanni di W. A. Mozart; di G. Rossini: Figaro
in Il barbiere di Siviglia, Tobia Mill nell’opera buffa La cambiale di matrimonio, Dandini nell’opera
La Cenerentola, Gaudenzio in Il sig. Bruschino,
Germano in La scala di seta, Don Parmenione
nell’opera buffa L’occasione fa il ladro; Belcore
nell’Elisir d’amore di G. Donizetti; Di G. Verdi:
Ford nel Falstaff; G. Germont ne La Traviata di
G. Verdi; Lord Enrico in Lucia di Lammermoor
di G. Donizetti; Schunard ne La Boheme di G.
Puccini; Silvio ne I Pagliacci di R. Leoncavallo.
Ruoli di opere contemporanee: Don Quijote nel
Retablo del Maese Pedro di M. De Falla; Decio
Morra in Il Castello di A. Samale (prima mondiale); Carmina Burana di C. Orff; Don Giovanni
nell’azione scenica Don Giovanni e il Marzimino
di Luis Bacalov (prima mondiale); Averroè in
Averroè di M. Betta (prima mondiale); un prete
e un generale in L’uomo dal passamontagna di
G. D’Aquila (prima mondiale); L’Abate in Le carte salvate di A. Tageo (prima mondiale); Pulcinella di I. Stravinsky, Cinque cantate napoletane
di H. W. Henze.
Repertorio sacro, sinfonico e cantate: Combattimento di Tancredi e Clorinda di C. Monteverdi;
Cantate BWV 4 e BWV 131, Cantata caffè BWV 211
e Ich habe genug BWV 82 di J.S. Bach; Missa in
Do M di G. Carissimi; Sacrae cantiones di F. Foggia; Extremum Dei Judicium H401 nel ruolo di
Dio e Filius prodigus H399 nel ruolo del padre di
M.A. Charpentier; Vespri della Beata Vergine di
P. P. Bencini; Magnificat di Buxtehude; Messa in
Do M KV 115 e Requiem KV 626 di W. A. Mozart;
La resurrezione di G. F. Haendel; Nicolai Mass
di J. Haydn; Sinfonia nona di L. W. Beethoven;
Messe Solennelle, Messa di Gloria, Stabat Mater
di G. Rossini; Requiem di G. Faurè; Via Crucis di
F. Liszt; Navidad Nuestra e Misa Criolla di A. Ramirez; Messa di I. Strawinsky; Concerto di brani
sacri com musiche di Duke Ellington.
Ha di recente interpretato il ruolo di Papageno
nel Flauto magico di W. A. Mozart presso il teatro Rossetti di Trieste sotto la regia del Maestro Giulio Ciabatti; Requiem di Faurè; Messe
Solennelle di Rossini, presso la basilica di S.
Louis de France. Ha da poco terminato una
tournèe in Messico con le rappresentazioni de
L’occasione fa il ladro nel ruolo di Parmenione,
del Il Barbiere di Siviglia nel ruolo di Figaro di
G. Rossini e del Don Giovanni di W.A.Mozart, nel
ruolo di Leporello.