Organization

Revival Director

Vittorio Borrelli

Conductor

Andrea Battistoni

Stage director

Giuseppe Patroni Griffi

Singer

Soprano

Maria Teresa Leva

Mimi

Tenor

Galeano Salas

Rodolfo

Cristin Arsenova

Musetta

Set designer

Aldo Terlizzi Patroni Griffi

Costume designer

Lighting designer

Andrea Anfossi

Chorus master

Claudio Fenoglio

Ulisse Trabacchin

Erika Grimaldi

Liparit Avetisyan

Federica Guida

Baritone

Andrey Zhilikhovsky

Marcello

Biagio Pizzuti

Manel Esteve Madrid

Schaunard

Jan Antem

Bass

Riccardo Fassi

Colline

Ugo Guagliardo

Nicolò Ceriani

Benoît

Alcindoro

Teatro Regio di Torino

Orchestra

Orchestra del Teatro Regio di Torino

Others

Coro del Teatro Regio di Torino

italiera

La Bohème

Turin

Italy

Teatro Regio

Public

ingelesa

Approved

Anno dopo anno le classifiche confermano che La bohème di Puccini è fra le tre opere più rappresentate al mondo. Sin dal debutto torinese nel 1896, il pubblico ha sempre dimostrato per questo titolo un amore autentico, perché vi trova intatto e sublimato il fremito della giovinezza insieme al dolore che comporta la consapevolezza della sua perdita. Il libretto, ambientato a Parigi intorno al 1830, racconta la storia d’amore della ricamatrice Mimì e dello scrittore Rodolfo, i quali, insieme ai loro amici artisti, affrontano le difficoltà di una vita povera con spirito di avventura, finché la realtà non finisce per schiacciarli.

Per i suoi personaggi, Puccini creò melodie memorabili e soluzioni orchestrali molto fantasiose, trasformando una vicenda semplice e quotidiana in pura poesia. Ne sono esempi straordinari il duetto «Che gelida manina/Mi chiamano Mimì» oppure l’introduzione al quadro III, che riesce a far sentire al pubblico il freddo della neve sulla propria pelle. Ridarà vita a questo capolavoro la direzione del giovane maestro Andrea Battistoni, la cui reputazione si è formata sui podi di tutto il mondo. In scena un allestimento intramontabile, quello realizzato per il centenario dell’opera da Giuseppe Patroni Griffi, che ricrea con cura l’atmosfera di una Parigi ottocentesca perfettamente bohémienne.

italiano

Year after year, Puccini’s La Bohème continues to be ranked among the three most performed operas in the world. Since its debut in Turin in 1896, audiences have always demonstrated great affection for this work, which showcases the thrill and sublimation of youth, together with the pain caused by the awareness of its loss. The libretto, set in Paris in around 1830, tells of the love story between the seamstress Mimì and the writer Rodolfo, who, together with their artist friends, are facing the difficulties of living a poor life with a spirit of adventure until, eventually, they are crushed by reality.

Puccini created memorable melodies and highly imaginative orchestral works for his characters, transforming a simple and everyday story into pure poetry. An extraordinary example of this is the duet “Che gelida manina/Mi chiamano Mimì”, or the introduction to scene III, which somehow manages to make the audience feel the cold snow on their own skin. Giving new life to this masterpiece will be the young maestro conductor Andrea Battistoni, whose reputation has been built on podiums all across the world. On stage, the timeless backdrop will be the same one created for the opera’s centenary by Giuseppe Patroni Griffi, painstakingly recreating the atmosphere of a perfectly bohémienne nineteenth-century Paris.

English

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