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La Fille du régiment (The Daughter of the Regiment), Donizetti
Jaga

The Daughter of the Regiment by Donizetti, Alates (2013/2013), Juhatatud Valerio Lopane, Dirigent Damiano Maria Carissoni, Teatro San Giovanni Bosco, Bergamo, Italy

Osades

Meeskond

Ansambel

Atto I. Sulle montagne della Svizzera sta per arrivare l’esercito invasore, perciò gli uomini si fanno forza e le donne pregano; ma all’annuncio della ritirata dei nemici, esultano. La marchesa di Berckenfield attende in una capanna vicina che il suo fedele Ortensio valuti se sia il caso di far ritor- no al castello o se sia meglio andare altrove. Arriva il sergente Sulpizio che porta notizie di pace e saluta con affetto Maria, la trovatella che è stata adottata dall’XI reggimento. Sulpizio, a quattr’occhi, dice alla giovane che ormai è necessario che prenda marito: già i soldati l’han vi- sta con un corteggiatore. Maria ammette di aver conosciuto un giova- notto svizzero che proprio in quel momento viene condotto fin lì dalle guardie perché sorpreso a spiare: è Tonio. Maria lo trae d’impiccio spie- gando come il giovane, mettendo a repentaglio la propria vita, l’abbia salvata da una caduta mortale. Intanto è giunta l’ora dell’appello e le guardie si allontanano. I due giovani si possono finalmente dichiarare tutto il loro amore quando sopraggiunge Sulpizio che li sorprende: Tonio non potrà sposare la sua amata, perché Maria dovrà diventare moglie di un soldato del reggimento. Nel frattempo Sulpizio apprende da Ortensio che la marchesa di Berckenfield vuol fare ritorno al castello sotto la sua protezione. Il fatto desta gioia inattesa nel cuore di Sulpizio, che nella marchesa ritrova la zia di Maria. La vivandiera era stata infatti affidata al reggimento dal padre morente. Una lettera da allora conservata sul petto di Sulpizio ne è la prova. La marchesa è decisa a prendere con sé la nipote: piangente e compianta da tutti i soldati, Maria lascia il suo reg- gimento. Intanto Tonio, intenzionato più che mai a guadagnarsi la mano della bella vivandiera, si è arruolato, per apprendere subito dopo che Maria non potrà comunque sposarlo, perché ormai sotto tutela della zia. Atto II. Maria abita ora in casa della zia ma non riesce ad abituarsi alle maniere aristocratiche che la nuova vita le impone. Mentre si lamenta per la sua malasorte, arrivano all’improvviso i soldati del reggimento a farle visita. Tra di loro c’è Tonio che nel frattempo ha fatto carriera e si è guadagnato l’alta uniforme. Maria ordina ad Ortensio di accompagnare i compagni nel parco e di offrir loro del vino, quindi assapora il piacere di essere ancora con Sulpizio e Tonio. Ma sopraggiunge la marchesa che tronca ogni speranza amorosa dicendo come ormai la nipote sia stata promessa al duca di Krakentorp. Maltrattato dalla marchesa, Tonio se ne va e si ritira anche Maria, su ordine della zia. Rimasta sola con Sulpi- zio, la nobildonna chiede il suo aiuto per convincere la fanciulla ad ar- rendersi alle nozze aristocratiche e gli svela come Maria non sia in realtà sua nipote, ma sua figlia, nata da un matrimonio clandestino. Messa al corrente della verità, Maria si arrende al volere della madre e, giunta la futura suocera con la sua corte di dame e cavalieri, si accinge a firmare il contratto. Nel salone fanno irruzione Tonio e i suoi commilitoni. Ai nobi- li invitati Maria narra la sua singolare storia e, nonostante tutto, dice di essere ugualmente decisa a sacrificarsi per soddisfare i desideri della ma- dre. La marchesa però, impietosita e incurante dello scandalo, recede da- gli accordi con la duchessa e, nel tripudio degli amici del reggimento, be- nedice le nozze tra Maria e Tonio
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