Una giovane col cuore infranto si trasforma in una villi, leggendaria creatura maligna sovrannaturale, per vendicarsi dell’amante infedele: lo costringe dunque a partecipare a una danza infernale che lo lascerà senza vita. Questa è, in sintesi, Le villi, l’opera con cui Puccini esordì facendosi notare per l’intensità delle melodie e la forza della scrittura sinfonica.
Ideata inizialmente come un atto unico, pochi mesi dopo il debutto l’opera fu riveduta dall’autore in una versione ampliata, con nuove arie e un nuovo intermezzo orchestrale, che debuttò proprio al Regio nel 1884. Il pubblico apprezzò l’abile combinazione di tradizione italiana ed elementi wagneriani e l’accolse in trionfo. Per la prima volta dopo quel clamoroso successo, Le villi viene riproposta nel nostro Teatro, con la conduzione di Riccardo Frizza, specialista del repertorio operistico italiano.
La nuova produzione è curata da Pier Francesco Maestrini, animato dal desiderio di esplorare il mondo ultramondano e demoniaco. Il regista parte da un presupposto: non deve trarre in inganno che il compositore si sia ispirato al balletto Giselle di Adolphe Adam per comporre l’opera-ballo Le villi, perché nella musica Puccini riversa tutta la sua irruenza giovanile con l’intento, non mediato dalla prudenza della maturità, di scioccare lo spettatore.
Riccardo Frizza direttore d'orchestra
Pier Francesco Maestrini regia
Guillermo Nova scene
Luca Dell'Alpi costumi
Michele Cosentino coreografia
Bruno Ciulli luci
Laura Viglione assistente ai costumi
Ulisse Trabacchin maestro del coro
Orchestra e Coro Teatro Regio Torino
Nuovo allestimento Teatro Regio Torino