Il nome di Alexander Malofeev, nato a Mosca nel 2001, è entrato nell’Olimpo della musica classica con la vittoria all’ottavo Concorso Čajkovskij per giovani musicisti (2014) e con una serie impressionante di altri riconoscimenti internazionali. Già al fianco di direttori come Valery Gergiev e Yuri Temirkanov, in sedi come il Festival pianistico di Brescia e Bergamo, il Teatro alla Scala, il Teatro Mariinsky, il Concertgebouw, Malofeev debutta al Verdi con il celeberrimo Concerto n.3 per pianoforte di Prokof’ev, affiancato da una delle migliori realtà orchestrali italiane. Il programma si completa con un lavoro di Carlo Boccadoro e con l’esecuzione della Sinfonia n.1 di Beethoven: proposta speculare al finale di Stagione (6 maggio), con l’ascolto della Nona Sinfonia. Inizio e conclusione del più impressionante ciclo sinfonico che la storia della musica ci abbia tramandato, sorta di preludio all’anniversario beethoveniano del 2020.
Perchè non perderlo
La Sinfonia n.1 di Beethoven, magnifico inizio di un ciclo senza eguali e il Concerto n.3 di Prokof’ev: debutta al Verdi il sedicenne pianista prodigio “che ha raggiunto le vette dell’Olimpo musicale classico” (Corriere della Sera).
Maurizio Baglini, Consulente artistico Musica/Danza