Trio Feedback
Ricard Capellino sassofoni, Esteban Algora fisarmonica, Dario Calderone contrabbasso
Il progetto elaborato dal Trio Feedback, formazione composta da eccellenti giovani strumentisti provenienti da diverse nazioni europee, si contraddistingue per il suo carattere multiculturale. Questo emerge dall’organico particolarmente versatile e dalla propensione a un repertorio trasversale, che alterna il gusto classico a incursioni nella galassia dell’underground. Il programma presenta brani di recentissima composizione e di varia provenienza, tutte presentate per la prima volta in Italia, oltre a due prime esecuzioni realizzate per l’occasione.
Becoming Light-Music for Kaija (2023) della compositrice estone Helena Tulve (1972) è stato composto per il Trio Feedback e presentato pochi mesi fa in Spagna su commissione della Ernst Von Siemens Foundation. L’esperienza artistica di Helena Tulve rappresenta un passaggio importante nella definizione di uno stile estone che assorbe le suggestioni della melodia in un linguaggio attuale, divenendo un punto di riferimento per le nuove generazioni di giovani compositori.
Sphaerae di José María Sánchez-Verdú è ispirato alla Commedia dantesca. I tre brani di cui si compone configurano tre visioni acustiche che guardano all’armonia delle sfere, in particolare alle risonanze che la Divina Commedia offre. La composizione è stata influenzata in modo particolare dalla descrizione del suono di questi meccanismi celesti, tramandata sin dall’Antichità e presente anche nel pensiero cosmologico di Dante.
Compositore instancabile ed eclettico, il lavoro di José Manuel López López è sempre stato legato all'importanza del tempo come parametro musicale, accogliendo l’indagine sul suono come parte essenziale della sua espressione più personale. Trío IV Feedback è parte di un lungo percorso di ricerca nel quale il compositore è attualmente coinvolto insieme al Trio Feedback. Nata per iniziativa di quest’ultimo, la composizione eseguita lo ha spinto a intraprendere una riflessione volta ad ampliare le possibilità della materia sonora. Egli ha sperimentato formule compositive che hanno ispirato un gran numero di possibilità timbriche, stabilendo percorsi di introspezione e riflessione sonora in ciascuno degli strumenti impiegati.
Un attimo dopo di Davide Baudone definisce un percorso di ricerca musicale incentrato sulle sfumature emotive della temporalità. Nello specifico, in questo brano, i concetti dell’effimero e dell’imprevedibile segnano, irrimediabilmente, lo scorrere del tempo. La composizione nasce dell’intima urgenza di catturare i fugaci momenti di transizione del divenire, accogliendo l’intuizione che passato, presente e futuro possano trovarsi a coesistere emotivamente in un'unica esperienza sonora.
La prima esecuzione di Silvia Borzelli è una co-commissione Milano Musica – Associazione per la Musica Contemporanea e Trio Feedback. Come spiega la compositrice, il lavoro è strutturato sull’immagine della ramificazione collegata alla radice: «Trio come unico corpo che come radice forte e tenace, ramifica e sedimenta. Impianto armonico e gestualità ritmico-timbrica si fondono in tessuto elastico e trasparente. corpo radice è immagine-innesto, ossimoro, omaggio alle piante, creature multicentriche e flessibili da cui dovremmo imparare che si muovono e si evolvono rimanendo ferme, adattandosi come statuto di vita, connettendosi con tutto, sopra e sotto, respirando e donando respiro».
in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo - Il Mattatoio di Roma
con il supporto di Europe Culture Moves
This work was produced with the financial assistance of the European Union. The views expressed herein can in no way be taken to reflect the official opinion of the European Union
Il brano di Helena Tulve è composto grazie al supporto di Ernst von Siemens Musikstiftung.
