Per il primo appuntamento del 2016 con un’opera del compositore orobico nella sua città natale, la Fondazione Donizetti ha scelto di rispolverare, per la prima volta in epoca moderna, l’opera buffa Olivo e Pasquale, nella versione andata in scena al Teatro Nuovo di Napoli nel 1827.
Davide Giangregorio (il Conte Rodolfo), che abbiamo recentemente apprezzato anche nel “Guglielmo Tell”, si riconferma un basso di bel carattere, sia scenico che vocale: ha dalla sua senz’altro un mezzo considerevole e un fraseggio naturalmente nobile in linea con il ruolo. GBOpera
Buona impressione desta anche il giovane Davide Giangregorio nel ruolo del Conte Rodolfo. La voce è emessa con morbidezza ed il colore da basso cantabile è indubbiamente gradevole; caratteristiche che gli consentono di mettersi positivamente in evidenza sin dalla stupenda aria “Vi ravviso, o luoghi ameni”. Nel prosieguo della recita Giangregorio convince per sicurezza vocale e autorevolezza scenica. OperaClick