Organization

Admin

Orchestra Arcangelo Corelli

Orchestra

Conductor

Jacopo Rivani

Beethoven Mania vol. 4

Brisighella

Italy

Teatro Pedrini

Public

Symphony No. 7

Symphony No.8, Op.93

Santiago Martin Bermejo

Approved

La Settima Sinfonia di Beethoven, debuttata nel 1813, è celebrata per il suo uso ritmico esuberante e la vitalità che permea tutti e quattro i movimenti. Beethoven stesso la definì "una delle mie migliori opere". Il primo movimento introduce un tema vigoroso che stabilisce l'energia pervasiva dell'intera sinfonia. Il secondo movimento, Allegretto, è forse il più famoso, offrendo un contrasto malinconico ma potente all'energia del primo, diventato uno dei brani più riconosciuti e amati di Beethoven. Il terzo e il quarto movimento, con il loro spirito inarrestabile e la gioia contagiosa, dimostrano l'abilità di Beethoven nel manipolare la struttura ritmica per creare musica che è allo stesso tempo complessa e immediatamente coinvolgente. La Settima è spesso interpretata come una celebrazione della danza e del movimento, riflettendo forse un desiderio di liberazione dalle sfide personali di Beethoven, incluso il suo crescente isolamento causato dalla perdita dell'udito.

L'Ottava Sinfonia segna un ritorno sorprendente di Beethoven a una forma più classica e concentrata, in netto contrasto con l'ampiezza e la profondità emotiva della Settima. Nonostante sia stata scritta in un periodo di profonda crisi personale, essa sfoggia un umorismo e una leggerezza che sembrano riflettere un momento di tregua nel turbolento mondo interiore del compositore. L'intera sinfonia è pervasa da un senso di gioia e giocosità, con momenti che sfidano le convenzioni e sorprendono l'ascoltatore. Nonostante la sua brevità e apparente semplicità rispetto ad altre sinfonie del periodo, l'Ottava è ricca di sottigliezze compositive che dimostrano la maestria e l'originalità di Beethoven nel trattare materiali musicali tradizionali in modo nuovo e innovativo.

italiano

Performance credits (Cast & Crew )

Ensemble