Malmö Opera almost never hires Swedish singers in leading roles, but instead seeks out the international market. In the new set of Rossini's Barber in Seville , we meet a Figaro from Lithuania, an Almaviva from South Africa, a Rosina from Germany, a Bartolo from Italy and a Basilio from Greece. The Swedish colors are defended by the young Elin Eriksson in the small role as Berta (and she does well).
The entire show’s pace, coherence, and emotional impact is assured by Matthew Kofi Waldren, who conducts with an unerring sense of theatre
Conductor Matthew Kofi Waldren marshalling the musical forces with consummate stylistic expertise…this is world-class opera. 5 stars
Waldren is proving himself one of the most adept and dynamic young British Verdians
As Nomio/Apollo, Véronique Valdès was the most successful in meeting Vivaldi’s extreme vocal demands; in slower arias she was able to display the beauty of her mezzo-soprano.
Mit dunklem Mezzosopran und beobachtendem Spiel legt Véronique Valdès sehr erhaben die Partie des Gottes an
Particolarmente atteso nella sua città natale, Andrea Carè ha affrontato con sicurezza il ruolo di Don José offrendone un’interpretazione convincente nel delineare una figura i cui rassicuranti valori etici e morali sono fatalmente messi alla prova dall’incontro con una passione autentica e travolgente. Un percorso di caduta nell’abisso dei sentimenti umani nel quale il tenore ha avuto modo di palesare la propria solidità tecnica e l’attenzione alla resa emotiva del personaggio. Carè è stato particolarmente sensibile alle sfumature del canto e nella resa degli accenti melanconici del giovane caporale dei Dragoni (soprattutto nel duetto del primo atto con Micaela). Oltre a ciò, il tenore ha sfoggiato un’emissione sempre fluida, ben modulata nelle mezze voci (come è avvenuto per “La fleur que tu m’avais jetée”) e correttamente focosa nel drammatico confronto finale con la protagonista.