<<Altro ottimo ingrediente è quello teatrale organizzato da Roberto Catalano, che ancora una volta orchestra una drammaturgia di colori caratterizzanti […] Chiaro e sgargiante, con belle soluzioni nel finale, lo spettacolo si fa apprezzare e riesce a gestire senza banalità topoi ben consolidati.>>
<<Per questo la lettura chiara ed essenziale proposta da Roberto Catalano ha il pregio di sfrondare, scegliere alcuni punti fermi e su quelli impostare una regia fluida e dritta al punto>>
La Stagione 2023 del Teatro Alighieri di Ravenna torna in scena, dal 14 gennaio al 23 aprile, con tre titoli d’opera – per i quali la meravigliosa “fabbrica” del teatro è in prima linea per impegno produttivo – e tre appuntamenti con la danza che alternano energie italiane a ospiti internazionali. Il percorso Opera si apre con il debutto della produzione de Il Tamerlano di Vivaldi, con Accademia Bizantina guidata da Ottavio Dantone e la regia di Stefano Monti (14, 15 gennaio); prosegue con la ripresa della Bohème nata dalla regia di Cristina Mazzavillani Muti nel 2015 e per la quale l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini è diretta da Nicola Paszkowski (24, 26 marzo); si corona con la nuova coproduzione de Il barbiere di Siviglia, con Luigi De Angelis (Fanny & Alexander) alla regia e Giulio Cilona sul podio dell’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta (21, 23 aprile). La programmazione Danza si inaugura invece con la MM Contemporary Dance Company e un dittico fresco di debutto, Ballade di Mauro Bigonzetti ed Elegia di Enrico Morelli (12 febbraio). La Kibbutz Contemporary Dance Company presenta Asylum del suo direttore Rami Be’er (4, 5 marzo), mentre la Serata Stravinskij proposta dal Malandain Ballet Biarritz rilegge L’uccello di fuoco e La Sagra della primavera (11, 12 marzo).
“Con la dolce e remissiva Clotilde di Erica Cortese”
Erica Cortese è un’apprezzabile Clotilde.