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Cavalleria rusticana, Mascagni
D: Pier Francesco Maestrini
C: Filippo ArliaMario Menicagli
Cavalleria Rusticana di Pietro Mascagni con Cavalleria 's Sequel di Mario Menicagli al Giardino Bellini di Catania

Quest'ultima è un'opera musicale tratta dal lavoro teatrale scritto dell'attore Giovanni Grasso nel 1915, in esso l'artista aveva immaginato un seguito della Cavalleria Rusticana a lieto fine, una storia non di gelosia, sangue e morte ma di amore e redenzione. In esso compare Alfio, dopo avere scontato dodici anni di galera, ritorna a Vizzini per fare ammenda del suo delitto e per chiedere pubblicamente perdono ai parenti di Turiddu (a Mamma Lucia, a Santuzza e al figlio che lei portava in grembo quando Turiddo venne ucciso), perdono che essi concedono con dolce, benevola, indulgente e misericordiosa compassione. Dalla pièce di Grasso lo stesso compositore delle musiche Mario Menicagli, con la collaborazione dello scrittore Udo Pacciardi, ha tratto un libretto che si è rivelato alquanto adeguato e funzionale all'azione drammaturgica complessiva. Le musiche realizzate si esprimono tutte in un linguaggio tonale tradizionale, semplice e lineare, lontano da astruserie foniche e armoniche sperimentali e avanguardistiche.

Irakurri gehiago
06 abuztua 2021www.bellininews.itGiovanni Pasqualino
Falcone e Borsellino, Fortunato, A.
C: Giuliano Betta
In memoria di Falcone e Borsellino: il Festival dei Teatri di pietra chiude la stagione

Commosso e partecipato l’intervento vocale del soprano Clara Polito (madre di una vittima) e Francesco Verna (padre di una vittima) mentre il basso Riccardo Bosco interpretava con cipiglio la bieca invadenza di Mafia. Alle due voci narranti di Alessandro Idonea (Falcone) e Bruno Torrisi (Borsellino) era affidato l’arduo compito (svolto con precisa consapevolezza) di precedere e poi unire lo svolgimento della drammaturgia, mentre il Coro Lirico Siciliano istruito da Francesco Costa rappresentava con commossa partecipazione emotiva la Società civile di Palermo: cittadine e cittadini; il Coro di voci bianche ‘Note Colorate’ di Giovanni Mundo era l’altra faccia della società, l’ingenuità (a volte tradita) dei bambini. Sul podio Giuliano Betta concertava con grande partecipazione un’ammirevole Orchestra Filarmonica della Calabria, reggendo nel contempo le intere fila del ricco organico strumentale e vocale.

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16 iraila 2022www.ivespri.itAldo Mattina
Falcone e Borsellino ovvero il muro dei martiri

Il compito di interpretare queste giovani vittime viene assolto in modo straordinario dal Coro di voci bianche Note colorate diretto dal M° Giovanni Mundo donando ai presenti un momento di grande enfasi e viva partecipazione. Il momento più commovente è quello in cui viene data voce a tre di questi bambini che evocano, con sofferenza e stupore, il momento della loro morte. Bravissime le interpreti Grazia Ferrera, Martina Morabito e Laura Campagna, che riescono ad emozionare con un canto limpido ed espressivo in cui prevale l’innocenza, in una partitura non semplice ma di grande impatto emotivo. Sul podio, a dirigere l’Orchestra Filarmonica della Calabria, il carismatico M° Giuliano Betta caratterizzato da un gesto energico e quasi atletico, sommato ad una grande attenzione verso ogni elemento dell’orchestra e con occhi sempre attenti a gestire i cantanti.

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03 abendua 2022www.musicandosite.comLoredana Atzei

Arakatu Festival dei Teatri di Pietra i buruz gehiago