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Powder Her Face. La scandalosa vita della duchessa di Argyll

Ne è emerso uno spettacolo di gran classe, ed è un merito del regista Paolo Vettori, poco più che trentenne aver saputo trattare con mano felice una materia scivolosa che facilmente poteva scadere nella volgarità o peggio ancora nel kitsch. Vettori ha saputo infondervi ironia ed eleganza, destreggiandosi tra doppi sensi, travestimenti e colpi di scena, infondendo dinamismo anche laddove il libretto langue (imbarcandosi in inutili e debordanti digressioni), anche quando la musica rischia di farsi vagamente ripetitiva, senza peraltro mai affastellare la scena di inutili o eccessive trouvailles. Tutto era perfettamente al suo posto, nulla di troppo.

Loe rohkem
20 märts 2023www.ilcorrieremusicale.itAttilio Piovano

Varasemate toodangu ülevaated

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Carmen, Bizet
D: Paolo Vettori
C: Sesto Quatrini
Carmen

Si rivela invece completamente solo nel finale ma con grande forza espressiva il disegno registico di Paolo Vettori: nell’istante in cui José accoltella Carmen ogni membro del coro estrae il proprio telefono, scatta foto (addirittura “selfie”) effettua riprese video e illumina la scena, ora buia, con la torcia del telefono o il flash (molto efficace durante tutta l’opera il lavoro sulle luci di Lorenzo Maletto) con cinismo e distacco, senza badare affatto a Carmen. Siamo quindi nel 2022 e Carmen è una donna di oggi, vittima di quello che abbiamo imparato a identificare come femminicidio, ovvero l’uccisione di una donna da parte di un uomo causata dal suo essere donna e dalla volontà maschile di mantenere la donna assoggettata alla propria volontà e a quella del sistema patriarcale che ben conosciamo. Chi meglio di Carmen può raccontare tutto questo? Chi meglio di José rappresenta quegli uomini che non riescono ad accettare che una donna possa decidere per sé stessa? Non è fortunatamente questa una Carmen dove la protagonista viene incolpata del proprio destino (certo nessuno nega sia consapevole delle conseguenze che potrebbero esserci per le sue azioni, ma lo dice il personaggio stesso più volte nel libretto) e la gitana del 1840 è ormai tutte noi, formalmente libere ma di fatto ancora incatenate da un sistema patriarcale che nega una completa indipendenza e una vera libertà. Interessanti anche le scelte registiche legate a Micaëla (evidentemente incinta di José) ed Escamillo, rappresentato come celebrità in fuga dai suoi ammiratori e decisamente meno narcisista del solito.

Loe rohkem
21 juuni 2022www.operalibera.netMargherita Panarelli
Torino, Regio Opera Festival 2022 – Carmen

La regia di Paolo Vettori realizza, con scene essenziali di Claudia Boasso e costumi di Laura Viglione, un percorso fedele all’adattamento dell’opera suggerito dal testo recitato più che dall’opera di Bizet. Ed ecco la casetta di Bizet nel primo atto, la pareti coperte di veli blu notte per il quadro dei contrabbandieri che vengono tolti per svelare quinte che raffigurano immagini della corrida nell’ultimo quadro. Prevalgono i toni scuri e l’ambientazione novecentesca spoglia del tutto l’opera da ogni richiamo folcloristico spagnoleggiante (evidente solo dai toni azzurri delle sivigliane mattonelle azulejos), riconducendo la vicenda ad archetipo della condizione di femminile e al tragico epilogo che punisce Carmen per il suo desiderio di essersi proclamata donna libera; libera di amare e, per questo, anche di morire in nome di questa libertà. Un femminicidio che non dovrebbe ripetersi, nonostante nella società di oggi, dove la donna ha acquisito tutte le libertà un tempo negatele, molti siano ancora i Don José. Sembra appunto chiederselo lo stesso narratore/Bizet lasciando la scena tenendo aperto l’interrogativo sull’attuale perpetrarsi delle violenze rivolte al genere femminile pronunciando le parole : “Non ci si volterà più dall’altra parte! Vero? Vero? Vero?”.

Loe rohkem
22 juuni 2022www.connessiallopera.itAlessandro Mormile
La Traviata, Verdi
D: Paolo Vettori
C: Stefano Ranzani
Una trascinante Traviata chiude la stagione operistica

Il regista Paolo Vettori ha infatti utilizzato le scene disegnate dal grande Nicola Benois - mago del fondale dipinto e maestro della prospettiva e dell'illusione scenografica, attivo alla Scala dal 1925 al 1970 - per uno spettacolo che vide la luce settant'anni or sono. L'impianto di Benois è stato "attualizzato" divenendo l'ambientazione di un museo delle cere, nel quale i personaggi di Traviata via via si animano grazie alla grande musica di Verdi: un'operazione originale, in equilibrio tra il passato e il presente, condotta con maestria e coerenza, in una complessiva cornice visiva valorizzata ulteriormente dai bei costumi di Filippo Guggia e dall'efficace disegno luci di Tony Grandi.

Loe rohkem
04 detsember 2022www.lanuovasardegna.itAntonio Ligios
Ottimo successo del capolavoro di Giuseppe Verdi al Teatro comunale di Sassari

Un successo pieno, premiato da sette minuti di applausi alla prima di ieri, venerdì 2 dicembre. Il capolavoro di Giuseppe Verdi tornava al Comunale a nove anni dall’ultima rappresentazione, in un allestimento tradizionale, con le tele dipinte di Nicola Benois datate 1952 recuperate dal regista Paolo Vettori, che in collaborazione con la scenografa Maddalena Moretti ha immaginato la vicenda in un ideale museo delle cere in cui i protagonisti riprendono vita proprio come le antiche scene rimaste chiuse per anni in un magazzino.

Loe rohkem
www.sardegnaierioggidomani.comSardegna ieri oggi e domani
Powder Her Face, Adès
D: Paolo Vettori
C: Riccardo Bisatti
Powder Her Face. La scandalosa vita della duchessa di Argyll

Ne è emerso uno spettacolo di gran classe, ed è un merito del regista Paolo Vettori, poco più che trentenne aver saputo trattare con mano felice una materia scivolosa che facilmente poteva scadere nella volgarità o peggio ancora nel kitsch. Vettori ha saputo infondervi ironia ed eleganza, destreggiandosi tra doppi sensi, travestimenti e colpi di scena, infondendo dinamismo anche laddove il libretto langue (imbarcandosi in inutili e debordanti digressioni), anche quando la musica rischia di farsi vagamente ripetitiva, senza peraltro mai affastellare la scena di inutili o eccessive trouvailles. Tutto era perfettamente al suo posto, nulla di troppo.

Loe rohkem
20 märts 2023www.ilcorrieremusicale.itAttilio Piovano
Thomas Adès, Powder Her Face

All’altezza della complessa macchina narrativa e musicale è la regia di Paolo Vettori, che governa con lucidità i continui slittamenti dei piani narrativi e temporali per ricondurre tutto a una superiore dimensione simbolica e allontanare così ogni sospetto di feuilleton. (...). Uno spettacolo vitalissimo, di impressionante attualità, minuziosamente eseguito e curato, di grande musica.

Loe rohkem
16 märts 2023operaincasa.comOrlando Perera