Organization

Kostym designer

Carla Teti

Dirigent

Daniele Gatti

Regissör

Damiano Michieletto

Scenograf

Paulo Fantin

Ljus designer

Alessandro Carletti

Sångare

Soprano

Kirsten MacKinnon

Tenor

Maximilian Schmitt

David

Klaus Florian Vogt

Walther von Stolzing

Baritone

Markus Werba

Sixtus Beckmesser

Bass-baritone

Michael Volle

Hans Sachs

Bass

Wilhelm Schwinghammer

Veit Pogner

Mezzo-soprano

Claudia Huckle

Magdalena

Paul Curievici

Kunz Vogelgesang

James Kee

Balthasar Zorn

Eric Fennell

Augustin Moser

Karl-Michael Ebner

Ulrich Eißlinger

Alik Abdukayumov

Fritz Kothner

Martin Summer

Ein Nachtwächter

Karl Huml

Konrad Nachtigall

Anton Keremidtchiev

Hermann Ortel

Tigran Martirossian

Hans Foltz

Luciano Batinić

Hans Schwarz

Körledare

Lorenzo Fratini

Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Orchestra

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Others

Coro del Maggio Musicale Fiorentino

tyska

Die Meistersinger von Nürnberg

Florens

Italien

Festival del Maggio Musicale Fiorentino

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Sala Grande

Die Meistersinger von Nürnberg Wagner,Richard

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Approved

In the summer of 1845, in repose at Marienbad, having finished the Tannhäuser , Wagner was busily occupied with the Lohengrin, when a casual reminiscence of news of the Nuremberg Mastersingers, read in Gervinus's History of the National Poetic Literature of the Germans suggested to him, almost a comic intermezzo between so many serious subjects, a funny scene, essentially visual and scenic in inspiration: the intuition was so remarkable that he had to hastily draw up a project for the opera, abandoning his studies on Lohengrin for a moment. The idea was not revived again until 1861, by which time Tristan and Isolt had already been completed and the Ring of the Nibelungs had been carried up to Siegfried : the first act ofMeistersinger was finished in June 1866, the second in October and the third in February 1867 in Triebschen in Switzerland. In 1868 there was still a complete reworking of the libretto. The comic character, the argument drawn from history rather than from myth, the large chorus are all external elements that give the "Maestrisingers" their singularity in Wagner's work as a whole. The poetic competition of the good burghers of Nuremberg appeared to him, by his own statement, a comic contrast to the competition of the noble singers in the Tannhäuser ; in his instinctive inner balance he saw in the merry outburst of the Meistersingerssomething similar to the satyr play that in the ancient Greek theater raised the spirits of the spectators after the tragic trilogy. Another Wagnerian motif, which in the Tannhäuser and Lohengrinit was only lateral, it finds its definitive monument in the "Maestri Cantor"i, and it is the environmental painting of the High German costume in its two chivalrous and bourgeois aspects. Finally, a polemical motif, lively personal: the claim of the freedom of art against the obtuse incomprehension of pedants attached to the rules and inertia of custom. The young knight Walther von Stolzing, who aspires to the hand of Eva, daughter of the rich goldsmith and master singer Veit Pogner, represents the free inspiration of the «Minnegesang», aristocratic and chivalrous, fighting against the stubborn bourgeois pedantry of the «Meistergesang».

English

Nell'estate del 1845, in riposo a Marienbad, dopo aver terminato il Tannhäuser, Wagner si occupava attivamente del Lohengrin, quando una casuale reminiscenza di notizie sui Maestri Cantori di Norimberga, lette nella Storia della letteratura poetica nazionale dei Tedeschi del Gervinus gli suggeri, quasi intermezzo comico fra tanti soggetti gravi, una scena buffa, d'ispirazione essenzialmente visiva e scenica: l'intuizione fu così notevole che dovette stendere precipitosamente un progetto dell'opera, abbandonando per un momento gli studi sul Lohengrin. L'idea non fu più ripresa fino al 1861, quando era già stato ultimato il Tristano e Isotta el'Anello dei Nibelunghi era stato portato fino al Sigfrido: il primo atto di Meistersinger fu terminato nel giugno 1866, il secondo in ottobre e il terzo nel febbraio 1867 a Triebschen in Svizzera. Nel 1868 ci fu ancora una completa rielaborazione del libretto. Il carattere comico, l'argomento attinto dalla storia anziché dal mito, la larga coralità sono altrettanti elementi esterni che conferiscono ai “Maestri Cantori” la loro singolarità nell'insieme dell'opera di Wagner. La competizione poetica dei buoni borghesi di Norimberga gli apparve, per sua stessa dichiarazione, un contrapposto comico alla gara dei nobili cantori nel Tannhäuser; nel suo istintivo equilibrio interiore egli vedeva nell'allegro sfogo dei Meistersinger qualcosa di simile al dramma satiresco che nell'antico teatro greco sollevava gli animi degli spettatori dopo la trilogia tragica. Un altro motivo wagneriano, che nel Tannhäuser e nel Lohengrin era soltanto laterale, trova nei “Maestri Cantor”i il suo monumento definitivo, ed è la pittura ambientale del costume alto-tedesco nei suoi due aspetti cavalleresco e borghesi. Infine un motivo polemico, vivacemente personale: rivendicazione della libertà dell'arte contro l'ottusa incomprensione dei pedanti attaccati alle regole e all'inerzia della consuetudine. Il giovane cavaliere Walther von Stolzing, che aspira alla mano di Eva, figlia del ricco orafo e maestro cantore Veit Pogner, rappresenta la libera ispirazione del «Minnegesang», aristocratico e cavalleresco, in lotta contro la testarda pedanteria borghese del «Meistergesang».

italiano

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