Name: Don Pasquale
Start: 2012-02-24T00:00:00.000Z
End: 2012-02-24T00:00:00.000Z
Location: Teatro San Giovanni Bosco

Organization

Sångare

Soprano

Yuko Sakaguchi

Norina

Bass

Luca Gallo

Don Pasquale

Tenor

Luigi Albani

Ernesto

Baritone

Carlo Morini

Dottor Malatesta

Giovanni Cesare Guerini

Carlino/Un notaro

Dirigent

Damiano Maria Carissoni

Regissör

Valerio Lopane

Scenograf

Nives Storci

Kostym designer

Settima Diminuita

Körledare

Fabio Tartari

Assistente di palcoscenico

Emanuele Agliati

Ljus designer

Giampietro Nozza

Others

Coro Lirico di Bergamo

Circolo Musicale Mayr-Donizetti

italienska

Bergamo

Italien

Teatro San Giovanni Bosco

Private

Public

Approved

Accordionist

Instrumentalist

Archlutenist

Baroque Flutist

Baroque Oboist

Baroque Trumpetist

Bassist

Bassoonist

Cellist

Clarinetist

Contrabassist

Cornettist

Flutist

Guitarist

Harper

Harpsichordist

Hornist

Lutenist

Mandoline Player

Musette de cour Player

Oboist

Organist

Percussionist

Pianist

Recorder Player

Saxophonist

Tenor Violinist

Theorbist

Timpani

Trombonist

Trumpeter

Tuba Player

Vibraphonist

Viola Pomposa Player

Viola da Gambist

Viola d’amore Player

Violinist

Violino Piccolo Player

Violist

Broadcasting

Chorus Director

Dansare

Dramaturg

Exekutiv producent

Extra

Hårstylist

Illustrator

Kompositör

Koreograf

Kör

Librettist

Ljud designer

Orchestra Operations

Orkester

Other

Photographer

Poet

Repetitör

Skådespelare

Sminkartist

Stage Manager

Teacher

Tolk

Video designer

Vocal coach

Wig & Makeup Designer

Writer

Writing and performance

Countertenor

Bass-baritone

Mezzo-soprano

Contralto

Alto

Child vocalist

Continuo

Silent

Spoken

appresentato per la prima volta a Parigi, al Théàtre des Italiens, il 3 gennaio 1843,
Don Pasquale è una delle opere più note e amate di Donizetti, che la scrisse in undici
giorni ricavando il soggetto da un libretto di Angelo Anelli per l’opera Ser Marcan-
tonio, musicata da Stefano Pavesi. Donizetti chiese al poeta patriota Giovanni Ruffini, che
in quegli anni era esule a Parigi perché sostenitore di Giuseppe Mazzini, di costruire su quelle
basi un nuovo libretto. Quando la partitura venne ceduta all’editore Ricordi, Donizetti, che
non poteva far circolare un’opera firmata da un esule politico sul quale pendeva una con-
danna a morte, acconsentì a far figurare le iniziali dell’amico Michele Accursi in copertina.
Capolavoro del genere comico-sentimentale, Don Pasquale mostra una nuova vena patetica,
dove il lirismo e la malinconia si contrappongono al sorriso e spesso anche alla schietta risa-
ta.
Atto I. L’anziano possidente don Pasquale, esasperato dal contegno del nipote Ernesto che
rifiuta i buoni partiti che gli offre e si ostina a voler sposare la vedova Norina, nullatenente,
decide di prender moglie, e diseredare e cacciare di casa il nipote ribelle. Per consiglio si ri-
volge al dottor Malatesta, che studia uno stratagemma per beffare il vecchio e far felici Er-
nesto e Norina. Si offre subito di trovargli lui stesso una moglie adatta, e gli propone sua so-
rella Sofronia, che vive in convento. Don Pasquale accetta con gioia, e annuncia al nipote la
decisione presa, invitandolo a lasciare al più presto la sua casa. Norina sta leggendo un ro-
manzo cavalleresco, e quando il dottor Malatesta la raggiunge, gli comunica che non vuol
più stare al gioco dell’inganno a don Pasquale, perché ha appena ricevuto una lettera da Er-
nesto che, disperato, vuol rinunciare a lei e si appresta a partire. Ma il dottore la rassicura,
informerà lui stesso Ernesto, e le dà le ultime istruzioni affinché possa interpretare al meglio
la parte di Sofronia.
Atto II. Ernesto raccoglie le sue poche cose, e mestamente lascia la casa. Don Pasquale, ve-
stito in gran gala, si appresta ad accogliere la sposa, la quale accende subito l’entusiasmo del
vecchio, perché si mostra modesta, docile, remissiva, e anche bella. Con l’aiuto di un falso
notaio, le nozze vengono immediatamente concluse con la stesura di un contratto che preve-
de la donazione alla sposa della metà dei beni mobili e immobili di don Pasquale. Al momen-
to della firma, ci si accorge che manca un testimone, ma sopraggiunge provvidenzialmente
Ernesto, che subito viene messo a parte della beffa. Appena le firme sono apposte sul con-
tratto, Sofronia cambia atteggiamento: sfrontata, aggressiva, prepotente, mostra un interes-
se esagerato per Ernesto, che elegge subito come proprio cavalier servente. Don Pasquale è
deluso, spaventato e soprattutto preoccupato per le spese pazze che la sposina pianifica im-
mediatamente per rinnovare la conduzione della casa.
Atto III. La casa di don Pasquale è sconvolta dall’andirivieni di nuovi servi e cameriere, e
dall’entrata e l’uscita di fattorini, sarte, modiste. Don Pasquale ha in mano un lungo elenco
di conti da pagare, ma il peggio è che Sofronia sta uscendo per andarsene da sola a teatro, e
quando don Pasquale si oppone energicamente, riceve uno schiaffo in pieno viso. Nell’uscire,
Norina lascia cadere un foglio, che don Pasquale raccoglie: è una lettera che Sofronia ha
scritto a un corteggiatore per fissare un appuntamento serale nel giardino della casa. A
quest’ultimo affronto il vecchio ordina ai servi di chiamare immediatamente il dottor Mala-
testa. Mentre i servi commentano ironicamente quanto sta accadendo nella casa, giungono
Ernesto e il Dottore, che studiano in tutti i particolari le modalità del convegno notturno nel
giardino. Ernesto si allontana per prepararsi, mentre il Dottore concerta con don Pasquale il
modo per sorprendere gli innamorati, denunciarli all’autorità e fare in modo che il marito
possa liberarsi di una sposa che ormai non sopporta più. Intanto nel giardino lo scherzo è
stato abilmente combinato: nel momento in cui don Pasquale e il Dottore irrompono per
sorprendere la coppia fedifraga, l’innamorato non si trova più, e Sofronia reagisce altera-
mente alle insinuazioni di don Pasquale. Questi, vedendo sfumare l’ultima speranza di libe-
rarsi della moglie, accetta di buon grado il suggerimento del Dottore, che accenna alla even-
tualità che Ernesto si sposi. A questa notizia, Sofronia finge di arrabbiarsi, rifiuta la presen-
za di un’altra donna nella sua casa, e minaccia di andarsene; don Pasquale ne vuole subito
approfittare, chiama Ernesto, e gli offre un assegno annuo di quattromila scudi alla condi-
zione che sposi all’istante Norina. Il nipote accetta, ed ecco che Sofronia, di fronte allo stupe-
fatto don Pasquale, si trasforma in Norina. Al vecchio gabbato non resta che benedire le
nozze dei due giovani innamorati.
R

italiano

represented for the first time in Paris, at the Théàtre des Italiens, on January 3, 1843,

 Don Pasquale is one of Donizetti's best known and loved works, who wrote it in eleven

 days obtaining the subject from a libretto by Angelo Anelli for the opera Ser Marcan-

 tonio, set to music by Stefano Pavesi.  Donizetti asked the patriot poet Giovanni Ruffini, that

 in those years he was in exile in Paris because he was a supporter of Giuseppe Mazzini, to build on those

 base a new booklet.  When the score was sold to the Ricordi publisher, Donizetti, che

 he could not circulate a work signed by a political exile on which a con-

 damned to death, he agreed to have his friend Michele Accursi's initials appear on the cover.

 A masterpiece of the comic-sentimental genre, Don Pasquale shows a new pathetic vein,

 where lyricism and melancholy are opposed to the smile and often also to the frank laughter-

 ta.

 Act I. The elderly landowner Don Pasquale, exasperated by the behavior of his nephew Ernesto che

 refuses the good parties he offers him and insists on wanting to marry the widow Norina, who doesn't own him,

 he decides to marry, disinherit and drive his rebellious nephew out of the house.  For advice, please

 turns to Doctor Malatesta, who is studying a ploy to mock the old man and make Er-

 nesto and Norina.  He immediately offers to find him a suitable wife himself, and offers him his sol-

 rella Sofronia, who lives in a convent.  Don Pasquale accepts with joy, and announces it to his nephew

 decision made, inviting him to leave his house as soon as possible.  Norina is reading a ro-

 chivalrous beef, and when Dr. Malatesta joins her, he tells him that she doesn't want to

 more playing the game of deceiving Don Pasquale, because he has just received a letter from Er-

 nesto who, desperate, wants to give up on her and is about to leave.  But the doctor reassures her,

 he will inform Ernesto himself, and gives her the last instructions of her so that she can interpret them as best they can

 the part of Sofronia.

 Act II.  Ernesto collects the few things of him, and sadly leaves the house.  Don Pasquale, see

 dressed in a grand gala, he prepares to welcome the bride, who immediately ignites the enthusiasm of the

 old, because she shows herself modest, docile, submissive, and also beautiful.  With the help of a fake

 notary, the wedding is immediately concluded with the drafting of a contract which provides for

 de the donation to the bride of half of Don Pasquale's movable and immovable property.  At the moment

 of the signature, one realizes that a witness is missing, but it comes providentially

 Ernesto, who is immediately set aside for the joke.  As soon as the signatures are affixed to the con-

 trait, Sofronia changes her attitude: brazen, aggressive, domineering, she shows an interest

 if exaggerated for Ernesto, whom she immediately elects as her own knight-servant.  Don Pasquale is

 disappointed, frightened and above all worried about the crazy expenses that the bride plans to im-

 mediately to renew the management of the house.

 Act III.  Don Pasquale's house is upset by the comings and goings of new servants and maids, e

 from the entry and exit of messengers, seamstresses, milliners.  Don Pasquale has a long list in his hand

 of bills to pay, but the worst is that Sofronia is leaving to go alone to the theater, and

 when Don Pasquale vigorously opposes him, he receives a slap in the face.  In going out,

 Norina drops a sheet, which Don Pasquale collects: it is a letter that Sofronia has

 written to a suitor to make an evening appointment in the garden of the house.  TO

 this last affront the old man orders the servants to immediately call Doctor Mala-

 head.  While the servants are ironically commenting on what is happening in the house, they arrive

 Ernesto and the Doctor, who study in all the details the modalities of the night conference in

 garden.  Ernesto goes away to get ready, while the Doctor concerts with Don Pasquale il

 way to surprise the lovers, report them to the authorities and make sure that the husband

 can get rid of a bride who can no longer bear.  Meanwhile in the garden the joke is

 been cleverly combined: at the moment when Don Pasquale and the Doctor burst in for

 surprise the unfaithful couple, the lover is no longer found, and Sofronia reacts alter-

 she lies to don Pasquale's insinuations.  These, seeing the last hope of free-

 his wife, he willingly accepts the Doctor's suggestion, who mentions the eventual

 the fact that Ernesto is getting married.  At this news, Sofronia pretends to be angry, she refuses to present it.

 za of another woman in her house, and she threatens to leave;  Don Pasquale wants some immediately

 take advantage, he calls Ernesto, and offers him an annual allowance of four thousand scudi to the

 that you instantly marry Norina.  The nephew accepts, and here Sofronia, in front of the stupef-

 done Don Pasquale, she turns into Norina.  The old fool has no choice but to bless them

 wedding of two young people in love.

 R.

English

Don Pasquale by Donizetti, Från (2012/2012), Regisserad av Valerio Lopane,, Dirigent Damiano Maria Carissoni, Teatro San Giovanni Bosco, Bergamo, Italien

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