Name: La serva padrona
Start: 2018-10-27T00:00:00.000Z
End: 2018-10-27T00:00:00.000Z
Location: Teatro Mercadante

Artist

Admin

Conductor

Sabino Manzo

Soprano

Valeria La Grotta

Serpina

Bass

Giuseppe Naviglio

Uberto

Orchestra

Ensemble Barocco Santa Teresa dei Maschi

La serva padrona

Producer

Altamura

Italy

Teatro Mercadante

Public

Private

The Maid Turned Mistress

Approved

La serva padrona: La serva padrona

Great opera is back at the Teatro Mercadante in Altamura , where the traveling festival Oriente Occidente brings  La serva Padrona to the stage on Saturday 27 October (at 9 pm) by Pergolesi, a work from 1733 that tells the very modern story of women's emancipation. Giuseppe Naviglio (who also signs the direction) and Valeria La Grotta are, with Rino Giuliani as a mime, the interpreters of this comic opera that Sabino Manzo conducts at the harpsichord on the podium of the Santa Teresa dei Maschi Baroque Orchestra, an ensemble that uses historical instruments to restore the sound of the time. Set to music by Pergolesi on a libretto by Gennarantonio Federico, who describes the ups and downs of a maid determined to marry her lazy and spoiled master with whom she already has an affair,  La serva mappa  is presented by Oriente Occidente in co-production with the same Teatro Mercadante of Altamura and the Atelier delle Arti for the «Opera a Corte» cycle with sets and costumes by Angela Gassi.

The opera represents a watershed in the 18th century Opera House because it triggered the famous dispute called Querelle de Bouffons between supporters of French and Italian opera. The origin of the myth of the  Servant Mistress  dates back to 1 August 1752, when, in Paris, Eustachio Bambini's company of comedians staged the two interludes that make up the work. The representation took place while the cultural revolution of the  Enlightenment philosophes  was exploding , who were just waiting to question national values, even in the musical field. Thus arose a polemic of large proportions, the so-called Querelle des Bouffons, fought against the French musical tradition of the  tragédie lyrique  linked to Lully and Rameau.

Bearer of an extraordinary comic language,  The Servant Mistress  helped to mark the taste of an era through the formidable characterization of its characters. On the one hand the enterprising and determined Serpina, on the other the restless Uberto, who together become the engine of a swirling vivacity and vital exuberance which, in music, translates into a rhythmic trend that is always terse and precise, but explosive, and in melodies that immediately remain in the head: elements of a sharp musical gesture intimately connected to the physical gesture of the characters, for an overwhelming humorous effect that Giuseppe Naviglio and Valeria La Grotta, two specialists of the genre, restore musically and scenically with great effectiveness , well assisted by the mime Rino Giuliani.

English

Torna la grande lirica al Teatro Mercadante di Altamura, dove sabato 27 ottobre (ore 21) il festival itinerante Oriente Occidente porta in scena La serva padrona di Pergolesi, opera del 1733 che racconta la storia modernissima dell’emancipazione femminile. Giuseppe Naviglio (che firma anche la regia) e Valeria La Grotta sono, con Rino Giuliani in veste di mimo, gli interpreti di quest’opera buffa che Sabino Manzo dirige al cembalo sul podio dell’Orchestra Barocca Santa Teresa dei Maschi, ensemble che utilizza strumenti storici per restituire il suono dell’epoca. Musicata da Pergolesi su libretto di Gennarantonio Federico, il quale descrive le peripezie di una domestica determinata a sposare il proprio padrone pigro e viziato con il quale ha già una relazione, La serva padrona viene presentata da Oriente Occidente in coproduzione con lo stesso Teatro Mercadante di Altamura e l’Atelier delle Arti per il ciclo «Opera a Corte» con le scene e i costumi di Angela Gassi.

L’opera rappresenta uno spartiacque nel Teatro d’Opera del XVIII secolo perché scatenò la celebre disputa chiamata Querelle de Bouffons tra sostenitori dell’opera francese e italiana. L’origine del mito della Serva padrona risale al 1º agosto del 1752, quando, a Parigi, la compagnia di commedianti di Eustachio Bambini mise in scena i due intermezzi che compongono il lavoro. La rappresentazione avvenne mentre esplodeva la rivoluzione culturale dei philosophes illuministi, i quali aspettavano soltanto di mettere in discussione i valori nazionali, anche in campo musicale. Ne nacque così una polemica di ampie proporzioni, la cosiddetta Querelle des Bouffons, combattuta contro la tradizione musicale francese della tragédie lyrique legata a Lully e Rameau.

Portatrice di uno straordinario linguaggio comico, La serva padrona contribuì a segnare il gusto di un’epoca attraverso la formidabile caratterizzazione dei suoi personaggi. Da un lato l’intraprendente e determinata Serpina, dall’altro l’irrequieto Uberto, che insieme diventano il motore di una vorticosa vivacità e vitale esuberanza che, in musica, si traduce in un andamento ritmico sempre terso e preciso, ma dell’effetto dirompente, e in melodie che rimangono subito nella testa: elementi di un gesto musicale tagliente intimamente connesso al gesto fisico dei personaggi, per un effetto umoristico travolgente che Giuseppe Naviglio e Valeria La Grotta, due specialisti del genere, restituiscono musicalmente e scenicamente con grande efficacia, ben coadiuvati dal mimo Rino Giuliani.

italiano

La serva padrona by Pergolesi, Ó (2018/2018), Seoltóir Sabino Manzo, Teatro Mercadante, Altamura, Italy

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