Name: Lithuanian Chamber Orchestra
Start: 2023-10-19T00:00:00.000Z
End: 2023-10-19T00:00:00.000Z
Location: Duomo di Monreale

Organization

Admin

Settimana di Musica Sacra di Monreale

Orchestra

Lithuanian Chamber Orchestra

Director(a) orquestal

Sergej Krylov

Instrumentista

Violinist

Violin solo

Violin

Monreale

Italia

Duomo di Monreale

Lithuanian Chamber Orchestra: Violinkonzert a-Moll BWV 1041 (Violin Concerto in A minor, BWV 1041) Bach, J. S. (+3 More)

Public

Concierto para violín en la menor BWV 1041

Suite Holberg Op. 40

Concierto para violín en mi mayor BWV 1042

Introducción y Rondó Caprichoso Op. 28

Válido

Non si conosce con precisione l’anno di composizione dei tre Concerti per violino e archi, ma si sa con certezza che questi lavori risalgono al felice periodo che va dal 1717 al 1723, trascorso da Bach a Köthen alle dipendenze del principe Leopold di Anhalt-Köthen. Il primo movimento del Concerto in la minore BWV 1041 (Allegro), si snoda nella classica alternanza fra il tutti e il solista che non si esibisce in un virtuosismo fine a se stesso. Nel successivo Andante si afferma la caratteristica scrittura bachiana dei brani lenti con una cantilena del solista molto ornata su un basso continuo dall’incedere solenne.

Il Terzo movimento, Allegro assai, infine, è una magnifica fuga concertante in tempo di Giga.

Composta da Edward Grieg nel 1884 per la commemorazione del bicentenario della nascita di Ludvig Baron Holberg (1684-1754), definito il Molière del Nord per il suo contributo alla letteratura norvegese, la Suite “Fra Holberg Tid” (“Dai tempi di Holberg”) è costituita da un Preludio, un breve brano vigoroso, e da una serie di danze antiche (Sarabanda, Gavotta, Musetta, Aria e Rigaudon) che, riprodotte in chiave moderna, cercano di ricostruire la musica di danza del tempo di Holberg.

Simile al Concerto BWV 1041 è il successivo Concerto in mi maggiore BWV 1042, nel cui primo movimento Bach creò una serie di corrispondenze tra il Tutti e il violino solista. Nel secondo movimento (Adagio) al violino solista è affidata una melodia di ampio respiro su un accompagnamento ostinato del basso. La struttura a ritornello riappare nell’ultimo movimento, Allegro assai, dove si afferma una scrittura dotata di grande energia ritmica che assume le movenze di una danza.

Nonostante abbia vissuto attraverso l’intera seconda metà dell’Ottocento, Saint-Saëns si dimostrò nella sua produzione quasi sempre refrattario ai principi dell’estetica romantica preferendo ad essi quelli del classicismo. Un’importante eccezione a tale tendenza è costituita proprio da questo brano, Introduzione e Rondò capriccioso, composto nel 1863 per il diciannovenne ma già celebre Pablo De Sarasate. Il brano si apre con un’Introduzione di intenso lirismo caratterizzata da una melodia malinconica che si staglia su una struttura armonica varia e cangiante. Pagina brillante, nella quale si alternano momenti tecnicamente complessi con altri di natura lirica, il Rondò successivo, che trova, talvolta, la sua ispirazione nel folklore spagnolo, secondo una moda piuttosto in voga all’epoca, si conclude con una travolgente Coda di grande effetto

italiano

The year of composition of the three Concertos for violin and strings is not known precisely , but it is known with certainty that these works date back to the happy period from 1717 to 1723, spent by Bach in Köthen under Prince Leopold of Anhalt. Köthen. The first movement of the Concerto in A minor, BWV 1041 (Allegro), unfolds in the classic alternation between the tutti and the soloist who does not perform virtuosity as an end in itself. In the subsequent Andante, the characteristic Bach writing of slow pieces is affirmed with a very ornate chant by the soloist on a continuous bass with a solemn pace.

Finally , the third movement, Allegro assai , is a magnificent concertante fugue in Gigue time.

Composed by Edward Grieg in 1884 to commemorate the bicentenary of the birth of Ludvig Baron Holberg (1684-1754), defined as the Molière of the North for his contribution to Norwegian literature, the Suite “Fra Holberg Tid” (“From the time of Holberg” ) consists of a Prelude , a short vigorous piece, and a series of ancient dances ( Sarabande , Gavotta , Musetta , Aria and Rigaudon ) which, reproduced in a modern key, attempt to reconstruct the dance music of Holberg's time.

Similar to the Concerto BWV 1041 is the subsequent Concerto in E major BWV 1042, in whose first movement Bach created a series of correspondences between the Tutti and the solo violin. In the second movement ( Adagio ) the solo violin is entrusted with a wide-ranging melody over an ostinato accompaniment from the bass. The ritornello structure reappears in the last movement, Allegro assai , where writing with great rhythmic energy asserts itself and takes on the movements of a dance.

Despite living through the entire second half of the nineteenth century, Saint-Saëns proved in his production to be almost always refractory to the principles of romantic aesthetics, preferring those of classicism to them. An important exception to this trend is precisely this piece, Introduction and Rondò capriccioso , composed in 1863 for the nineteen-year-old but already famous Pablo De Sarasate. The piece opens with an introduction of intense lyricism characterized by a melancholic melody that stands out against a varied and changing harmonic structure. A brilliant page, in which technically complex moments alternate with others of a lyrical nature, the following Rondo , which sometimes finds its inspiration in Spanish folklore, according to a fashion quite popular at the time, ends with an overwhelming Coda of great effect

English

Créditos de presentación (Elenco & Equipo )

Instrumentación

Ensamble