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Pia de'Tolomei

Livorno

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Pia de'Tolomei Donizetti

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“Ricorditi di me, che son la Pia; / Siena mi fé, disfecemi Maremma: / salsi colui che ‘nnanellata pria / disposando m’avea con la sua gemma”. » Sono questi gli struggenti e celebri versi con cui Dante nel canto V del Purgatorio seppe dare voce e vita immortale ad una nobildonna soave e pudica la cui figura è tuttavia rimasta avvolta in un alone di mistero. Storia di gelosia, morte e perdono, Pia de’ Tolomei è un’affascinante e coinvolgente tragedia lirica tutta da scoprire di Gaetano Donizetti, uno dei compositori italiani che ha fatto la storia del melodramma, autore di capolavori assoluti come Lucia di Lammermoor e L’elisir d’amore. Un’autentica rarità per le scene, fortunatamente riscoperta negli ultimi anni da palcoscenici prestigiosi. Pia de’ Tolomei tornerà  il 20 gennaio  proprio al Goldoni dove ebbe le sue uniche rappresentazioni nell’estate del 1862.

Incontro tra poesia, storia e musica, Pia de’ Tolomei trova ulteriore forza nelle splendide parole romantiche di Salvatore Cammarano, uomo di teatro espertissimo, drammaturgo intelligente e moderno dell’800 che fu librettista prediletto da Donizetti, nonché collaboratore di compositori famosi quale Giuseppe Verdi.
La Stagione Lirica del Goldoni torna così al primo Ottocento italiano e al repertorio belcantistico;
composta per il Teatro La Fenice di Venezia, Pia de’ Tolomei (che, per la distruzione de La Fenice a causa di un incendio, debuttò il 18 febbraio 1837 al Teatro Apollo, oggi Teatro Goldoni), fu riscoperta in epoca moderna a Siena nel 1967. La sua fortuna esecutiva si è rafforzata in anni recenti, grazie a un’importante ripresa effettuata dalla Fenice di Venezia nel 2005 e documentata sia in disco che in dvd.

Un’opera oscillante tra atmosfere cupe e corrusche e le inflessioni del Donizetti più elegiaco, soprattutto nella parte della protagonista, che alla prima veneziana fu un grande soprano di origine livornese, Fanny Tacchinardi Persiani (Roma, 1807-1867), figlia e allieva del grande tenore livornese e violoncellista Nicola Tacchinardi (Livorno, 1772 – Firenze, 1859): Fanny debuttò proprio a Livorno nel 1832 e fu acclamata interprete di titoli di Bellini, Donizetti e del primo Verdi, tenendo a battesimo il capolavoro del Donizetti serio, Lucia di Lammermoor (Napoli, Teatro San Carlo 1835). A questa grande belcantista sarà dedicato idealmente l’esordio della Pia donizettiana a Livorno, con la direzione del giovane e affermato direttore statunitense ma italiano d’adozione Christopher Franklin, per la prima volta a Livorno, e il ritorno di un importante uomo di teatro del nostro territorio, Andrea Cigni, già noto al pubblico per la sua affascinante lettura di Paride ed Elena di Gluck realizzata una decina di anni fa sotto l’egida del Progetto LTL Opera Studio, affermatosi negli ultimi anni in Italia e all’estero in un repertorio che spazia da Monteverdi al belcantistico, fino a Verdi, Gounod, Bizet.

italiano

“Remember me, who am the Pia; / Siena made me, Maremma undid me: / salted the one who 'nanellata before / marrying me with his gem”. » These are the poignant and famous verses with which Dante in canto V of Purgatory was able to give voice and immortal life to a sweet and modest noblewoman whose figure has nevertheless remained wrapped in an aura of mystery. Story of jealousy, death and forgiveness, Pia de' Tolomei is a fascinating and engaging lyric tragedy waiting to be discovered by Gaetano Donizetti , one of the Italian composers who made the history of melodrama, author of absolute masterpieces such as Lucia di Lammermoor and L' love elixir .An authentic rarity for the stage , fortunately rediscovered in recent years by prestigious stages. Pia de' Tolomei will be back on January 20 right at the Goldoni where she had her only representations of her in the summer of 1862.

An encounter between poetry, history and music, Pia de' Tolomei finds further strength in the splendid romantic words of Salvatore Cammarano, an expert theater man, an intelligent and modern playwright of the 19th century who was Donizetti's favorite librettist, as well as a collaborator of famous composers such as Giuseppe Verdi .
Goldoni's Opera Season thus returns to early 19th century Italy and to the bel canto repertoire;
composed for the Teatro La Fenice in Venice, Pia de' Tolomei(which, due to the destruction of La Fenice due to a fire, made its debut on 18 February 1837 at the Teatro Apollo, now the Teatro Goldoni), was rediscovered in modern times in Siena in 1967. Its executive fortune has strengthened in recent years, thanks to an important filming made by the Fenice in Venice in 2005 and documented both on disc and on DVD.

An opera oscillating between gloomy and fiery atmospheres and the inflections of the more elegiac Donizetti, above all in the part of the protagonist, who at the Venetian premiere was a great soprano originally from Livorno, Fanny Tacchinardi Persiani (Rome, 1807-1867), daughter and pupil of great Livorno tenor and cellist Nicola Tacchinardi (Livorno, 1772 – Florence, 1859): Fanny made her debut in Livorno in 1832 and was acclaimed interpreter of titles by Bellini, Donizetti and early Verdi, christening the masterpiece of serious Donizetti, Lucia di Lammermoor (Naples, Teatro San Carlo 1835). The debut of Donizetti's Pia in Livorno will ideally be dedicated to this great bel canto singer, with the direction of the young and well-known American conductor Christopher Franklin, for the first time in Livorno,

English

Udział w spektaklu (Obsada & realizacja )

Obsada

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Ensemble

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