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10“Riprendiamo da dove avevamo lasciato” – così Jacopo Sipari di Pescasseroli, il direttore abruzzese oscar della lirica 2020, torna sul podio del nuovo Teatro dell’Opera e del Balletto di Tirana per 4 recite dal 14 al 17 dicembre con la Bohème di Puccini, dopo due anni dall’inizio della Pandemia che è scoppiata proprio mentre Sipari era in produzione con questo titolo. “Sono contento di essere ancora qua con un’orchestra che amo particolarmente. La Bohème è un titolo a me molto caro poiché è stata la prima opera di Puccini che ho diretto e la prima che ho visto quando ero bambino”.
A much loved classic, Tosca, a masterpiece by Giacomo Puccini, returns to the Teatro Verdi in Trieste, on stage from 4 March, with a new staging, which opened the 2022 Opera Season at the Teatro Comunale di Bologna. Direction, sets and costumes are by Hugo de Ana . Maestro Concertatore and Conductor Christopher Franklin . Lights by Valerio Alfieri . Choir Master Paolo Longo. Orchestra, Chorus and Technicians of the Giuseppe Verdi Opera Theater Foundation of Trieste. With the participation of "I Piccoli cantori della Città di Trieste" , directed by Maestro Cristina Semeraro. Set up by the Teatro Comunale di Bologna Foundation. Tickets office , open from Tuesday to Saturday from 9 to 16, and on evening show days from 9 to 13 and from 18 to 21. Sunday from 10 to 13, and on evening show days also from 15 to 16. Closed on Mondays. Special promotions in effect for those who purchase the booklet that includes Tosca and the next two works on the bill, Don Pasquale and Rigoletto. Discounts are also always active for young people , for the under 30 bracket and for the public between 30 and 34 years old. The work was presented this morning during a press conference at the Verdi Ridotto, in the presence of the Superintendent Giuliano Polo , the artistic director Paolo Rodda, together with Hugo de Ana, Christopher Franklin and part of the cast. Hugo de Hana began his studies in Buenos Aires at the Higher Institute of Art of the Colón Theater and at the Higher School of Art "Ernesto della Carcova", graduating as a professor of visual arts and then as a set and costume designer for cinema and theater. In Argentina, Chile and Brazil he has staged more than sixty titles, receiving numerous awards for his productions of him. Since 1990 he has collaborated with important Italian and European theaters. Among the prizes obtained the International Opera Award, the Como Città della Musica Prize, the La Chioma di Berenice International Prize, the Giovanni Zenatello Opera Prize. He has been awarded the prestigious Abbiati Prize of Italian critics several times. His latest engagements include Jerusalem at the Verdi Festival in Parma, La fanciulla del West at the Teatro di San Carlo in Naples and ABAO Bilbao, La sonnambula at the Royal Opera House in Muscat (Oman), Aida at the Teatro Real in Madrid, Carmen, Tosca and Barbiere di Siviglia at the Verona Arena, La Traviata and La Bohème at the Petruzzelli Theater in Bari. opera Bianca and Fernando by Vincenzo Bellini, at the Rossini Opera Festival with a new staging of Le Comte Ory and will rearrange Ernani at the Teatro dell'Opera in Rome. Christopher Franklin , born in San Francisco, currently lives in Lucca and has long collaborated with the Teatro Verdi in Trieste where he has directed many titles. It was in Italy that he began his artistic career, in the main opera houses and festivals. He has conducted orchestras and tours in many concert halls in Italy and abroad. In addition to Verdi, recent seasons have seen his return to the San Francisco Opera, the Palau de les Arts in Valencia, the Teatro Liceu in Barcelona, the Minnesota Opera, the Teatro Comunale in Bologna, the Sferisterio in Macerata and the Théâtre des Champs-Élysées in Paris. Floria Tosca will be played by Maria José Siri (4, 6, 8 / III) and Kristina Kolar (5, 10, 12 / III), Mario Cavaradossi will be Mikheil Sheshaberidze (4, 6, 8, 10 / III) and Raffaele Abete ( 5, 12 / III). Baron Scarpia will be Alfredo Daza (4, 6, 8, 10 / III) and Stefano Meo (5, 12 / III). Cesare Angelotti will have the voice of Cristian Saitta , the sexton will be Dario Giorgelè , and then Spoletta will be Motoharu Takei , Sciarrone Min Kim , a jailer Giuliano Pelizon and a shepherd will be Isabella Bisacchi and Maria Vittoria Capaldo .
“Dei due Sharpless ho preferito Gustavo Castillo (23 febbraio) disinvolto scenicamente, dalla voce ben timbrata e dal fraseggio elegante e intenso“
“La prestazione di Gustavo Castillo (Sharpless) guadagna l’ovazione dalla platea grazie ad una rotondità della pasta vocale e alla grazia con cui il baritono porge ogni frase, coadiuvato da un’ottima pronuncia a dispetto delle origini straniere.“
Il tutto nel vuoto di una scena che la regia di Roberto Catalano costruiva, passateci il verbo, sulla sottrazione più radicale: solo quattro fari mobili, azionati ad incorniciare e a ridefinire lo spazio – giocoforza asfittico - entro cui i personaggi avrebbero ordito la loro tela di amore e di morte. Attorno, niente. Solo lo scheletro nero dell’Auditorium, tra cemento e vetrate, e la notte. Un Rigoletto “giacomettiano” e per diversi aspetti cameristico, dolorosamente scarnificato fino al limite estremo della sua essenzialità, con qualche inevitabile taglio alla partitura e quattro sole voci a rappresentare, velenoso contrappunto alle angosce del gobbo buffone, la “dannata vil razza” della corte gonzaghesca. [...] Andate a vederlo. Questo Rigoletto della rinascita merita una passeggiata nel parco.
La regia di Roberto Catalano, obbligata alle distanze imposte, ci ha risparmiato le mascherine, impossibili da vedere in scena. In mancanza di scene ed attrezzo, si è ricorsi alla luminotecnica, con i proiettori spostati dagli stessi interpreti che hanno cantato senza nemmeno sfiorarsi. Ne ha risentito particolarmente il quartetto del terzo atto: né il Duca ha potuto abbracciare Maddalena, né Rigoletto e Gilda cantare nascosti in un angolo. Ciò detto, non si è trattato di un “concerto in costume” e, anzi, alcune scene hanno avuto una valenza affatto nuova: per esempio durante i “Cortigiani” contro cui si scaglia il protagonista, reso ancor più drammatico dall’assenza del coro.
Bravo come al solito, ma forse mai bravo come in questa occasione Francesco Napoleoni, Goro preciso e ricco di sfumature.
"Bravo come al solito, ma forse mai bravo come in questa occasione Francesco Napoleoni, Goro preciso e ricco di sfumature".
