A tessere le fila della trama il Prosdocimo di Nicola Zambon, un poeta stralunato e un po’ pazzo. Una presenza scenica sempre ironica e divertente che con abilità regge le fila dei giochi metateatrali. Anche la voce del baritono risulta piacevole e ben emessa...
Nota di merito a Nicola Zambon, il Poeta Prosdocimo, brillante, perfettamente calato nella parte, dotato anche di una voce piena e interessante: lo abbiamo trovato migliorato rispetto all’anno scorso e sarebbe curioso riascoltarlo in parti più impegnative. Ha tirato le fila degli intrighi con abilità, arguzia e spirito pronto, portandosi a casa una bella dose di applausi e ovazioni: il vero idolo dei ragazzi del pubblico.
A tessere le fila della trama il Prosdocimo di Nicola Zambon, un poeta stralunato e un po’ pazzo. Una presenza scenica sempre ironica e divertente che con abilità regge le fila dei giochi metateatrali. Anche la voce del baritono risulta piacevole e ben emessa...
Speciale protagonista Nicola Zambon, onnipresente “regista” e direttore al contempo, il già ricordato Prosdocimo, centrale nel progetto registico appunto per saperne esaltare la funzione metateatrale.
E nel doppio ruolo di De Cartagena/Lapu-Lapu il baritono Nicola Zambon. Quest'ultimo porta in scena con grande energia i due ruoli antagonisti dimostrando il carisma del vero artista accompagnato ad una bella voce