Name: Argerich e Dutoit: apoteosi dell'arte European Philharmonic of Switzerland
Start: 2023-11-17T00:00:00.000Z
End: 2023-11-17T00:00:00.000Z
Location: LAC (Lugano Arte e Cultura)

Organization

Admin

LuganoMusica

Lugano Arte e Cultura

Dirigat

Charles Dutoit

Orchestra

European Philharmonic of Switzerland

Instrument

Martha Argerich

Klavier

Argerich e Dutoit: apoteosi dell'arte European Philharmonic of Switzerland

Lugano

Schweiz

LAC (Lugano Arte e Cultura)

Sala Teatro

Argerich e Dutoit: apoteosi dell'arte European Philharmonic of Switzerland: Le Tombeau de Couperin Ravel (+2 More)

Public

Concert

Konzert

Grabmal für Couperin

Konzert für Klavier und Orchester a-moll op.54

Sinfonie Nr. 7 in A-Dur, op. 92

Jnanakumar P

Genehmigt

Martha Argerich e Charles Dutoit sono due giganti, e i loro concerti insieme sono un abbraccio. È sempre difficile dire chi sia più intrepido dei due: lei cattura e travolge senza presunzione, ogni volta emoziona e sconvolge per la naturalezza, la solidità umile e senza sfarzi. Dutoit è sempre capace di cesellare un’orchestrazione di rara bellezza, e non aggiunge altro. Sa pretendere dall’orchestra risposte rapidissime ai cambi di colori e atmosfere, ma asseconda la cantabilità della Argerich prendendosi cura di tutto ciò che circonda il pianoforte. Leggere il programma predice tutto di questa serata.

Sono le meraviglie del Tombeau de Couperin di Ravel e il Concerto per pianoforte di Schumann a confermare che la regina del pianoforte è ancora saldamente sul trono, e la settima di Beethoven a ricordarci che solo un genio poteva lasciarci in dono un tema in grado di rimanere impresso nella memoria usando così poche note.

Potenza del ritmo, apoteosi della danza. Ancora una bellissima occasione nel percorso di ascolto dei capolavori sinfonici beethoveniani: la Settima sinfonia. Che la danza e il ritmo penetrino questa musica è evidente al primo ascolto. Il ritmo ne diviene elemento generatore, innerva e vivifica la melodia, plasma i temi. Ma ancora sottolinea i cambi armonici, concentra o disperde i motivi, sostiene e sospinge vigorosamente le dinamiche.

Quattro anni trascorrono tra la gestazione della Settima e della Quinta sinfonia. Se è un conflitto fra principi avversi la chiave di lettura della Quinta, nella Settima il contrasto non è tra il fato e l'uomo, fra il male e il bene, fra la materia e lo spirito, ma quello fra luce e ombra, fra tensione e distensione e appartiene alla vita interiore di ognuno di noi.

italiano

Martha Argerich and Charles Dutoit are two titans, and their shared concerts are an embrace. It is always hard to say which of the two is more intrepid: the pianist captivates and overwhelms without presumption, thrilling and shocking at each of her appearances with her naturalness and humble solidity devoid of pomp. Dutoit always knows how to chisel an orchestration of rare beauty and doesn't overdo it. He knows how to request rapid responses from the orchestra to obtain changes of colour and atmosphere, but he indulges in Argerich's cantabile while caring for everything around the piano. A glance at the programme predicts a stunning evening.

After the wonders of Ravel's Tombeau de Couperin, Schumann's Piano Concerto confirms that the queen of the piano is still firmly on the throne, whereas Beethoven's Seventh reminds us that only a genius could treat us with a theme that can stick in the memory using so few notes.

Power of rhythm, apotheosis of dance: another great opportunity to listen to the Seventh Symphony, one of Beethoven's symphonic masterpieces. The fact that dance and rhythm permeate this music is obvious from the first hearing. The rhythm becomes the generating element, innervating and enlivening the melody, shaping the themes. But it also underlines the harmonic changes, concentrates or disperses the motifs, vigorously supports the dynamics and propels them forward.

Four years elapse between the birth of the Fifth and Seventh symphonies. A conflict between opposing principles is the key to understanding the Fifth. In the Seventh, the contrast is not between fate and man, evil and good, matter and spirit, but between light and shadow, tension and relaxation, and belongs to the inner life of each of us.

English

Argerich e Dutoit: apoteosi dell'arte European Philharmonic of Switzerland by Ravel, Schumann, Beethoven, Ab (2023/2023), Dirigat Charles Dutoit, LAC (Lugano Arte e Cultura), Lugano, Schweiz

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