Figlio di Franz Strauss, celebre suonatore di corno, il quattordicenne Richard compose e dedicò al padre un incantevole lavoro dove il richiamo del corno alpino risuona sereno per monti e vallate. La capacità di evocare propria di questo strumento ha ispirato molti compositori tra Otto e Novecento: da Le jeune pâtre breton, di Berlioz, melodia affidata a soprano, corno e pianoforte, alla Pastorale di Stravinsky, pagina di squisita freschezza: una melodia senza parole, un vocalizzo modulato dal soprano arricchito, dal punto di vista espressivo, da un contrappunto di carattere bucolico. Non manca Brahms, che nel Trio op. 40 affida al suono del corno le proprie inquietudini di fine millennio.
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La voce delle montagne: da Brahms a Strauss, suggestioni alpine affidate al corno, strumento evocativo dalle molte qualità timbriche e sonore.