Name: Napoli milionaria
Start: 2023-01-27T00:00:00.000Z
End: 2023-01-29T00:00:00.000Z
Location: Teatro Donizetti

Artist

Admin

Coreografia

Oliviero Bifulco

Assistant Director

Shot by

Anna Missaglia

Mezzosoprano

Sara Borrelli

Donna Peppenella

Verbale

Luisa Maria Bertoli

Donna Vincenza

Direzione d'orchestra

James Feddeck

Regia

Arturo Cirillo

Scenografia

Dario Gessati

Costumi

Gianluca Falaschi

Luci

Fiammetta Baldiserri

Direzione del coro

Diego Maccagnola

Tenore

Riccardo Della Sciucca

Errico

Baritono

Mariano Buccino

Gennaro Jovine

Alberto Comes

Il brigadiereCiappa

Roberto Covatta

Pascalino

Basso-baritono

Pasquale Greco

Peppe

Giuseppe Esposito

O Miezo Prevete

Giovanna Lanza

Adelaide Schiano

Soprano

Clarissa Costanzo

Amalia

Marco Miglietta

Amedeo

Sabrina Sanza

Assunta

Francesco Cascione

Federico

Francesco Samuele Venuti

Johnny

Maria Rita Combattelli

Maria Rosaria

Basso

Graziano Dallavalle

Riccardo Spasiano

Fondazione Teatro Donizetti

Orchestra

Orchestra "I Pomeriggi Musicali" di Milano

Others

Coro OperaLombardia

OperaLombardia

Napoli milionaria -  (Napoli Milionaria!)

Bergamo

Italia

Teatro Donizetti

Napoli milionaria

Public

Private

Napoli Milionaria!

italiano

Approvato

Napoli milionaria Rota

Mariano Buccino, Gennaro IovineJames Feddeck, conductor

Monologo di Gennaro

Melodrama in the name of musical eclecticism, Naples as a millionaire!is the last work composed for the opera house by Nino Rota, based on the comedy of the same name by Eduardo De Filippo and performed for the first time at the Spoleto Festival on 22 June 1977. The collaboration between Eduardo and Rota generates a darker work and bitter both of the original comedy and of its cinematographic realization: the variations made in the dramaturgy by Eduardo himself signal a disillusionment due to the realization of the degradation of values ​​following the war and the downward slide of human dignity. The black market in Naples, the love affairs between Maria Rosaria and Johnny, an American soldier, the life of a poor family beyond the limits of legality, are interpreted by Rota with a character that keeps attention to the word, without overwhelming the song.

Coldly received by the public and censored by almost all the Italian critics of the time, the work has recently been re-evaluated and partly re-evaluated. What seemed like a cauldron between realism, Neapolitan song, fragments of film soundtracks and American musicals, now appears to be an operation in which unequal codes and languages ​​(music, prose, melodrama, cinema, dance) contaminate and merge in an often effective way . Not a masterpiece, therefore, but an interesting work, built with a skilful interlocking game and containing pages of undoubted suggestion.

Vocally challenging, millionaire Naples! he draws all-round characters, playing with vital linguistic contaminations to render the chaos and confusion of life as soon as the war ended. Rota sets to music the fresco of a Naples of wounded and fragile humanity, not only materially poor, but which is beginning to bear the signs of an unconscious inner ruin. Rota and De Filippo demonstrate a strong civil commitment in this musical theater work, testimony to the profound and happy marriage of two great Italian artists of the twentieth century.

English

Melodramma all’insegna dell’eclettismo musicale, Napoli milionaria! è l’ultimo lavoro composto per il teatro lirico da Nino Rota, ricavato dall’omonima commedia di Eduardo De Filippo e rappresentato per la prima volta al Festival di Spoleto il 22 giugno 1977. La collaborazione tra Eduardo e Rota genera un’opera più cupa e amara sia della commedia originaria, sia della sua realizzazione cinematografica: le variazioni apportate nella drammaturgia dallo stesso Eduardo segnalano una disillusione dovuta al rendersi conto del degrado di valori in seguito alla guerra e allo scivolare verso il basso della dignità umana. La borsa nera di Napoli, le vicende amorose tra Maria Rosaria e Johnny, soldato americano, la vita di una povera famiglia oltre il limite della legalità, sono interpretati da Rota con un carattere che mantiene attenzione alla parola, senza per questo soverchiare il canto.

Accolta freddamente dal pubblico e censurata da quasi tutta la critica italiana dell’epoca, l’opera è stata ripesa di recente e in parte rivalutata. Quello che sembrava un calderone tra verismo, canzone napoletana, frammenti di colonne sonore cinematografiche e musical americano, ora appare una operazione in cui codici e linguaggi disuguali (musica, prosa, melodramma, cinema, danza) si contaminano e si fondono in modo spesso efficace. Non un capolavoro, dunque, ma un lavoro interessante, costruito con un sapiente gioco di incastri e contenente pagine di indubbia suggestione.

Vocalmente impegnativa, Napoli milionaria! disegna personaggi a tutto tondo, giocando con vitali contaminazioni linguistiche a rendere il caos e lo sbandamento della vita appena conclusa la guerra. Rota rende in musica l’affresco di una Napoli dall’umanità ferita e fragile, non solo materialmente povera, ma che comincia a portare i segni di un’inconsapevole rovina interiore. Rota e De Filippo dimostrano in quest’opera di teatro musicale un forte impegno civile, testimonianza del profondo e felice connubio di due grandi artisti del Novecento italiano.

Napoli Milionaria! by Rota, Da (2023/2023), Diretto da Arturo Cirillo,, Direttore d'orchestra James Feddeck, Teatro Donizetti, Bergamo, Italia

Crediti di rappresentazione (Cast e team di produzione )

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