Name: Tosca
Start: 2024-05-24T00:00:00.000Z
End: 2024-06-08T00:00:00.000Z
Location: Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Organization

Admin

Conductor

Daniele Gatti

Stage director

Massimo Popolizio

Set designer

Margherita Palli

Costume designer

Silvia Aymonino

Lighting designer

Pasquale Mari

Chorus master

Lorenzo Fratini

Singer

Soprano

Vanessa Goikoetxea

Floria Tosca

Baritone

Alexey Markov

Baron Scarpia

Bass

Gabriele Sagona

Cesare Angelotti

Matteo Torcaso

The sacristan

Tenor

Oronzo D'Urso

Spoletta

Dario Giorgelè

Sciarrone

Orchestra

Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino

Others

Coro del Maggio Musicale Fiorentino

Coro di voci bianche dell'Accademia del Maggio Musicale Fiorentino

Festival del Maggio Musicale Fiorentino

Fondazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Piero Pretti

Mario Cavaradossi

Vincenzo Costanzo

Sara Matteucci

Cesare Filiberto Tenuta

A jailer

Tosca

Florence

Italy

Teatro del Maggio Musicale Fiorentino

Sala Grande

Tosca Puccini

Public

Rahul Karaguppi

Approved

Il 14 gennaio del 1900 al Teatro Costanzi di Roma debutta Tosca, opera in tre atti di Giacomo Puccini su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giacosa. La fonte è il dramma storico La Tosca di Victorien Sardou, scritto nel 1887 appositamente per l’attrice Sarah Bernhardt. Puccini si era infiammato per quel soggetto dopo aver assistito a una recita teatrale e fece di tutto per trasformarlo in opera. Tuttavia, l’editore Ricordi affidò inizialmente il progetto a un altro compositore, Alberto Franchetti, salvo poi rimetterlo nelle mani di Puccini nel 1895. Per realizzare il libretto di Tosca viene riconfermato il tandem Illica-Giacosa, già collaudato con successo ne La bohème. Ma i lavori procedono a rilento e con numerose lagnanze da parte dei librettisti. Entrambi ritengono il dramma di Sardou inadatto alla trasposizione operistica per i troppi avvenimenti che prendono il sopravvento sulla poesia. Puccini, invece, dal canto suo non se ne preoccupa e seguendo solo il suo intuito musicale nel 1899 firma quello che di lì a breve diventerà un altro suo grande capolavoro. Tosca è dunque un’opera d’azione dove la tensione non si allenta mai e in cui il discorso musicale deve necessariamente procedere senza sosta, salvo rare eccezioni. Questo induce il compositore lucchese ad adottare una tecnica narrativa costruita sua una fitta rete di motivi brevi e ricorrenti - spesso combinati tra loro - per commentare il frenetico svolgersi della vicenda. L’azione è ambientata nella Roma papale al tempo della battaglia di Marengo. I protagonisti Floria Tosca, primadonna al quadrato passionale e volitiva, e il suo amante Mario Cavaradossi, pittore dalle simpatie liberali e anticlericale convinto, sono ostacolati dal barone Scarpia, capo della polizia borbonica a servizio del papato. Animato da torbide passioni e da un’innata malvagità, il barone, come un sadico burattinaio, determina l’andamento degli eventi dall’inizio alla fine. Feroce persecutore di Mario prima e di Tosca poi (fino a quando non viene assassinato dalla donna dopo un tentativo di violenza su quest'ultima), Scarpia continua ad aleggiare come un fantasma in orchestra anche da morto con la ripetizione del suo tema minaccioso costruito sul tritono, l’intervallo sinistro che da secoli in musica è associato al Male. Ma l’atmosfera drammatica della storia, che prevede tre morti violente in scena (un accoltellamento, una fucilazione e un suicidio), è accentuata ulteriormente da Puccini anche attraverso una scrittura orchestrale carica di dissonanze e tensioni, che anticipano l’estetica espressionista, e una vocalità spesso esasperata e spinta al limite

italiano

On 14 January 1900, Tosca made its debut at the Teatro Costanzi in Rome, an opera in three acts by Giacomo Puccini with a libretto by Luigi Illica and Giuseppe Giacosa. The source is the historical drama La Tosca by Victorien Sardou, written in 1887 specifically for the actress Sarah Bernhardt. Puccini was passionate about that subject after seeing a theater performance and did everything he could to transform it into an opera. However, the publisher Ricordi initially entrusted the project to another composer, Alberto Franchetti, only to then put it back in the hands of Puccini in 1895. To create the libretto of Tosca, the Illica -Giacosa tandem, already successfully tested in La bohème, was reconfirmed . But the work proceeded slowly and with numerous complaints from the librettists. Both consider Sardou's drama unsuitable for operatic transposition due to the too many events that take over the poetry. Puccini, on the other hand, didn't worry about it and following only his musical intuition in 1899 he signed what would soon become another of his great masterpieces. Tosca is therefore an action opera where the tension never loosens and in which the musical discourse must necessarily proceed without stopping, with rare exceptions. This leads the composer from Lucca to adopt a narrative technique constructed of a dense network of short and recurring motifs - often combined with each other - to comment on the frenetic unfolding of the story. The action is set in papal Rome at the time of the battle of Marengo. The protagonists Floria Tosca, a passionate and strong-willed prima donna, and her lover Mario Cavaradossi, a painter with liberal sympathies and a convinced anti-clerical, are hindered by Baron Scarpia, head of the Bourbon police at the service of the papacy. Animated by murky passions and an innate evil, the baron, like a sadistic puppeteer, determines the course of events from beginning to end. Fierce persecutor of Mario first and then of Tosca (until he is murdered by the woman after an attempt to rape the latter), Scarpia continues to hover like a ghost in the orchestra even in death with the repetition of his menacing theme built on the tritone, the sinister interval that has been associated with Evil in music for centuries. But the dramatic atmosphere of the story, which involves three violent deaths on stage (a stabbing, a shooting and a suicide), is further accentuated by Puccini also through an orchestral writing full of dissonances and tensions, which anticipate expressionist aesthetics, and a vocality that is often exasperated and pushed to the limit.

English

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