Ha convinto pienamente il complesso di musicisti dell’Orchestra Lisanti (violino), Walter Roccaro (contrabbasso), Fabio Costantino (clarinetto), Salvatore Palmeri (fagotto), Giuseppe Ruggeri (cornetta), Giuseppe Paratore (trombone) e Francesco Russo (percussioni), diretti da Michele Amoroso, che hanno interpretato egregiamente i brani del musicista russo, con quella oggettiva “freddezza” quel distacco amaramente ironico che caratterizza tutti i brani, in particolare la marcia del soldato, vero leitmotiv, dimostrando un perfetto affiatamento ed uno studio accurato dell’opera. Alla scenografia scarna (di Monica Trupiano), con lo sfondo rosso e pochissimi oggetti in scena, ha fatto da contraltare, oltre i bei costumi, (di Palmira Occhipinti), curati ed appropriati, la riproduzione di immagini a video, ora fantastiche (il villaggio, la carrozza alata che porta trasporta il soldato), ora tratte da film muti in bianco e nero.
Lodati senza riserva l’Angelotti di Lorenzo Barbieri bello da vedersi e gradevole da ascoltare.
Completano il cast Lorenzo Barbieri, Angelotti di bella pasta vocale oltre che carceriere nell’atto finale
Di buona tenuta l'intero cast di supporto, soprattutto la giovanissima Eleonora Boaretto (Frasquita), disinvolta in scena oltre che dotata di un timbro fresco e acuti svettanti messi in mostra nel quintetto e in special modo nella scena della carte.
Tra questi un plauso va alla freschezza ed al chiaro talento di Eleonora Boaretto nel ruolo di Frasquita che si impone per vocalità ampia e ottima presenza scenica.