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Iesi, The Marches, Provincia di Ancona, Italy | Festival

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Madama Butterfly, Puccini
D: Matteo Mazzoni
C: David Crescenzi
JESI, TEATRO PERGOLESI: “MADAMA BUTTERFLY”

Il mezzosoprano Ilaria Ribezzi è una Suzuki, vocalmente e scenicamente, di spicco.

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19 lokakuu 2019www.gbopera.itMarco Sonaglia
Jesi: al Teatro Pergolesi la “Butterfly” da sold-out spicca il volo

Per Ilaria Ribezzi (Suzuki) poche parole, è stata forse la vincitrice della serata pur in un ruolo secondario, eccezionale da ogni punto di vista, le auguriamo una splendida carriera considerato che con quella voce potrà permettersi tutto.

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18 lokakuu 2019www.lesalonmusical.itRenato Olivelli
Madama Butterfly, Puccini
D: Matteo Mazzoni
C: David Crescenzi
Ferrara, Teatro Comunale – Madama Butterfly

Una Suzuki profondamente empatica è delineata da Ilaria Ribezzi, mezzosoprano dal bel timbro brunito e ottima attrice nel tratteggiare le movenze della serva fedele di Cio-Cio-San." "I grandi applausi riservati a tutti i protagonisti di questa Butterfly segnano per il Comunale di Ferrara un promettente inizio di stagione.

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02 marraskuu 2021www.connessiallopera.itFederico Donatiello
A kékszakállú herceg vára, Bartók
D: Deda Cristina Colonna
C: Marco Alibrando
Novara, Alibrando svela la profezia di Barbablù

Scommessa vinta grazie alla bacchetta di Marco Alibrando che dal podio restituisce intatte le atmosfere, i colori, le inquietudini del Castello grazie ad un minuzioso lavoro di concertazione. Il direttore siciliano, interprete di grande maturità e di spiccata e non comune sensibilità, scava nella partitura, la viviseziona e la ricompone per trovare, con i ventitré musicisti (che sono quelli dell’orchestra del Coccia) il suono ideale per raccontare (con poco) il mondo (sonoramente ridondante e sterminato) di Barbablù. Mondo nel quale Alibrando ci introduce con un suono nebbioso, che viene dal silenzio, sul quale si stagliano le parole del prologo, detto (da Giuditta Pascucci e Carolina Rapillo) in italiano e non nel più litanico, rituale, magico ungherese del libretto. Sette porte oltre le quali ci conduce Alibrando dando ad ogni scena, ad ogni scoperta di Judit un colore, un’atmosfera diversa: tagliente e metallica quella della camera delle torture, ipnotica quella della stanza dei gioielli, che diventa poi lussureggiante nel giardino, solenne nel descrivere il regno di Barbablù che, nell’intuizione registica di Deda Cristina Colonna, diventa la sala del teatro, illuminata a tutta luce. Ma poi arriva il sangue, che colora tutto. Arriva il brivido (letteralmente nella concertazione di Alibrando, lunare e siderale) del lago di lacrime. Arriva l’ultima porta. Quella delle tre mogli. Vive, nel racconto di Bartók e Balázs, immobili, cristallizzate in un’inquieta, candida eternità con i loro volti ricamati nell’arazzo che cala dall’alto, sudario funebre per Judith immobile sul trono/tomba.

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26 lokakuu 2021www.pierachilledolfini.itPierachille Dolfini
Carmen, Bizet
D: Paul-Émile Fourny
C: Cyril Englebert
Ahlima Mhamdi: “I dream of interpreting Eboli! "

ast June, we were to hear at the Opéra Grand Avignon the Franco-Moroccan mezzo Ahlima Mhamdi sing the role for which she is the most requested internationally, that of Carmen, but unfortunately the theaters have not reopened to the 'after the first containment. She is due to take over this same role at the Reims Opera in mid-January, but the latest government announcements do not suggest anything good for the first month of 2021 ... It is therefore via social networks that we are went to meet her, and while waiting to finally applaud her in Carmen, the artist talks to us here about his links with this mythical role, but also about his beginnings, his adequacy to the Belcantist and Verdian repertoires, as well as his dreams and projects.

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12 joulukuu 2020www.opera-online.comEmmanuel Andrieu

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