Matteo Mollica è certo un interessante Dulcamara: per quanto fisicamente molto lontano dalla tipica iconografia del personaggio, ci ha regalato un’interpretazione chiara, godibile, ben scandita nella dizione, e le naturali propensioni istrioniche dell’interprete hanno contribuito alla riuscita del ruolo.
La ventitreenne russa Maria Kokareva è una Giannetta musicale, cristallina, effervescente e, vivaddio, mai petulante.