Organization

Conductor

Marco Guidarini

Chorus master

Marco Bargagna

Stage director

Aldo Tarabella

Set designer

Giuliano Spinelli

Lighting designer

Marco Minghetti

Costume designer

Rosanna Monti

Choreographer

Luigia Frattaroli

Singer

Soprano

Alessandra di Giorgio

Manon Lescaut

Baritone

Marcello Rosiello

Lescaut

Tenor

Paolo Lardizzone

The knight René Des Grieux

Bass

Alberto Mastromarino

Geronte de Revoir

Saverio Pugliese

Edmond

Marco Innamorati

An innkeeper

Sergeant of the Archers

Cristiano Olivieri

The dance master

A lamplighter

Mezzo-soprano

Irene Molinari

A singer

Alessandro Ceccarini

The naval captain

Teatro Comunale Alighieri di Ravenna

Teatro Comunale di Ferrara

Teatro Comunale di Modena

Teatro del Giglio

Teatro di Pisa

Others

Coro Arché

Orchestra

Orchestra Giovanile Luigi Cherubini

Teatro Amintore Galli

Ferrara

Italy

Teatro Comunale

Private

Public

Approved

Manon Lescaut Puccini

“La passione disperata” e coinvolgente di Manon Lescaut di Giacomo Puccini viene portata in scena da un cast di altissimo livello e con la regia di Aldo Tarabella. La lettura del romanzo di François-Antoine Prévost, da cui è tratto il libretto per Manon Lescaut, per il regista è risultata necessaria per comprendere la complessa personalità della protagonista, “anche perché – come lui stesso chiarisce – da una prima lettura i versi nell’opera potevano portare a condannarla senza appello come una donna senza scrupoli, avida e sfruttatrice. La musica di Puccini tuttavia testimonia che la giovane donna ha amato profondamente, restituendo dignità alla disgraziata storia d’amore tra lei e Des Grieux, un uomo mite e di pace che per Manon ruberà, ucciderà e vorrà seguire il triste destino della sua donna verso il definitivo declino, nella speranza di trovare la via per la salvezza”.

Ci sarà anche un collegamento con le recenti manifestazioni in Iran, come spiega Tarabella: “La scena del terzo atto che vede un gruppo di giovani donne martoriate oltre la loro pena, insieme a Manon, salire sul vascello verso l’esilio, mi è stata fonte di sincera commozione, in riferimento alle recenti ed attuali insurrezioni in Iran a difesa del sacrosanto diritto delle donne di esistere: il gesto simbolico di rivolta è il taglio di una ciocca di capelli delle tante donne iraniane. Così, dalla nostra scena, è giunto un umilissimo ma sentito segno di solidarietà nel compiere quello stesso gesto del taglio di capelli, pur nella sua finzione teatrale, anche alle giovani donne in partenza per l’esilio”.

L’allestimento, creato dallo scenografo Giuliano Spinelli insieme al regista, “è divenuto un unico elemento poetico che potesse dialogare con la storia di Manon: un palazzo monumentale che, al pari dei sogni e delle ambizioni della protagonista dell’opera, subirà crolli e mutazioni, dal giocoso esterno del palazzo di posta del primo atto agli interni maestosi del salone di Geronte al desolante molo del porto, sino alla sua definitiva metamorfosi nell’ultimo atto” conclude Tarabella.

italiano

"The desperate passion" of Giacomo Puccini's Manon Lescaut is staged by a cast of the highest level and directed by Aldo Tarabella. Reading the novel by François-Antoine Prévost, from which the libretto for Manon Lescaut is based, for the director it was necessary to understand the complex personality of the protagonist, “also because – as he himself clarifies – from a first reading the verses in the work could lead to condemning her without appeal as an unscrupulous, greedy and exploitative woman. However, Puccini's music testifies that the young woman loved deeply, restoring dignity to the unfortunate love story between her and Des Grieux, a meek and peaceful man who will steal, kill for Manon and will want to follow the sad destiny of his woman towards the definitive decline, in the hope of finding the way to salvation".

There will also be a connection to the recent demonstrations in Iran, as Tarabella explains: “The scene in the third act which sees a group of young women tortured beyond their sentence, together with Manon, board the vessel towards exile, was source of sincere emotion, in reference to the recent and current insurrections in Iran in defense of the sacrosanct right of women to exist: the symbolic gesture of revolt is the cutting of a lock of hair of the many Iranian women. Thus, from our scene, a very humble but heartfelt sign of solidarity has come in making that same gesture of cutting the hair, even in its theatrical fiction, also to young women leaving for exile ".

The staging, created by the set designer Giuliano Spinelli together with the director, "became a single poetic element that could dialogue with the story of Manon: a monumental building which, like the dreams and ambitions of the protagonist of the opera, will undergo collapses and mutations, from the playful exterior of the post office building in the first act to the majestic interiors of Geronte's hall to the desolate port pier, up to its definitive metamorphosis in the last act” concludes Tarabella.

English

Krediti za predstavo (Zasedba in producentska ekipa )

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