Matteo Mollica è certo un interessante Dulcamara: per quanto fisicamente molto lontano dalla tipica iconografia del personaggio, ci ha regalato un’interpretazione chiara, godibile, ben scandita nella dizione, e le naturali propensioni istrioniche dell’interprete hanno contribuito alla riuscita del ruolo.
[...] filtro d’amore acquistato dal ciarlatano Dulcamara, interpretato da uno straordinario Matteo Mollica
Davide Tuscano quale Nemorino ha mostrato un timbro dal colore interessante e ricco di sfumature ed un’attenzione al ruolo sempre costante e misurata; è difficile trovare in scena un felice ed uguale equilibrio tra i due aspetti (ingenuità e sensibilità) che rendono il personaggio quasi un esempio di eroe romantico ante litteram, a cui il giovane artista non ha fatto mancare un’espressività, vocale e scenica, sempre concentrata ed empatica.
Nei ruoli minori si sono ben disimpegnati Massimiliano Mandozzi (Don Prudenzio)...