La stagione invernale del Maggio prosegue con un altro doppio appuntamento sinfonico in Sala Zubin Mehta: sul podio il maestro Hankyeol Yoon, un giovane e talentuoso direttore che il Maggio ha deciso di affiancare al direttore principale Daniele Gatti e ai suoi due concerti (il prossimo sarà il 16 marzo), per presentarlo al pubblico fiorentino assieme ai successivi Min Chung e Vitali Alekseenok. Già pluripremiato in numerosi concorsi, il maestro Hankyeol Yoon ha vinto recentemente nel 2023 il prestigioso primo premio “Herbert von Karajan Young Conductors Award”. Grazie a questa importante vittoria il Maggio Fiorentino gli ha offerto il debutto italiano anticipando quello al Festival di Salisburgo nel prossimo mese di agosto.
In apertura al suo concerto, l’Ouverture per una festa accademica (Akademische Festouvertüre) op. 80 di Johannes Brahms venne composta quando nel 1879 il musicista fu insignito della laurea honoris causa da parte dell’Università di Breslavia in filosofia; segue un’altra composizione brahmsiana, Nänie op. 82, che fu eseguita per la prima volta in assoluto alla Tonhalle di Zurigo il 6 dicembre 1881 sotto la direzione dello stesso; penultimo brano del concerto, sempre di Johannes Brahms, Das Schicksalslied (Canto del destino) op. 54 tratto da una raccolta di liriche a firma di Friedrich Hölderlin, fra le più autorevoli voci della poesia in lingua tedesca. Chiude il concerto una delle più conosciute sinfonie di Antonín Dvořák, la Sinfonia n. 8 in sol maggiore op. 88. Eseguita per la prima volta, sotto la direzione dell'autore, presso l'Associazione Artistica di Praga nel febbraio 1890.