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Utopia Orchestra / Teodor Currentzis
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Utopia Orchestra (2023)
V hlavnej úlohe:
22 november 2023 (1 predstavení)
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Utopia Orchestra / Teodor Currentzis by Brahms, Tchaikovsky, P. I., st 22 nov 2023, Od (2023/2023), Dirigent Teodor Currentzis, Sala Santa Cecilia, Rome, Italy

Prezeranie hercov a štábu pre 22 nov 2023
Vyberte položku PrácaViolin Concerto in D Major, op. 77 (Concerto For Violin And Orchestra In D Major Op. 77), Brahms

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Appuntamento con uno dei direttori che più sta facendo parlare di sé nel mondo, il greco Teodor Currentzis, per la prima volta a Roma. Currentzis, nato in Grecia ma formatosi musicalmente in Russia, è Direttore Principale della SWR Symphonieorchester di Stoccarda, Direttore Artistico dell’Orchestra e del Coro MusicAeterna e il fondatore e Direttore artistico della neonata Orchestra Utopia, composta da più di cento musicisti provenienti da circa trenta Paesi, a proposito della quale il direttore ha affermato: “Questo sogno non è solo mio. Si tratta di un’idea a lungo coltivata da un gran numero di musicisti provenienti da tutti gli angoli del mondo: unire le persone con un’idea musicale condivisa, per creare senza compromessi ciò che la nostra immaginazione musicale ci propone. […] Ci stiamo addentrando in un campo più sperimentale, alla ricerca del suono perfetto con musicisti di grande talento […]. La prima cosa che soffre della globalizzazione è l’intimità. L’emozione, l’unità e la dedizione di cui parlo si trovano molto probabilmente nel lavoro di un singolo musicista o di un piccolo collettivo. Vogliamo portare questa identità cameristica e questa intimità nella strumentazione completa di un grande concerto sinfonico. Quindi rinunceremo a ciò che conoscevamo e faremo un salto. Naturalmente, si tratta di un’idea utopica. L’utopia è qualcosa di impossibile, ed è questo che ci attrae: realizzare l’impossibile. I sogni si avverano solo quando eliminiamo il divieto dell’impossibile”. Il programma apre con il Concerto per violino di Brahms, composto nel 1878 e tra i più celebri della letteratura violinistica. Clara Schumann, dopo averlo ascoltato scrisse: “È un concerto nel quale l’orchestra si fonde completamente con il solista”. All’archetto si esibirà l’ungherese Barnabás Kelemen, già ospite di ensemble quali la BBC Symphony Orchestra, Budapest Festival Orchestra, London Symphony Orchestra, Indianapolis Symphony Orchestra e NDR Radiophilharmonie di Hannover. Nella seconda parte del programma risuonerà la Quinta Sinfonia di Čajkovskij, eseguita per la prima volta nel 1888 a San Pietroburgo, e tra le più amate del compositore russo, che conquista con la sua affascinante ricchezza melodica, la ricerca timbrica e lo straordinario vitalismo orchestrale.
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