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Il Genio e il Divino
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Orvieto Festival della Piana del Cavaliere (2023)
10 September 2023 (1 performances)
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Il Genio e il Divino by Bach, J. S., From (2023/2023), Teatro Mancinelli, Orvieto, Italy

Programme

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Il Genio e il Divino
Teatri 35 Flauto Massimo Mercelli Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani Messa in scena Antonella Parrella Gaetano Coccia Francesco O. De Santis In scena Gaetano Coccia Francesco O. De Santis Silvia Del Zingaro Andrea Loffa Martina Mirco Vittoria Rejna Negri Programma Johann Sebastian Bach Da Offerta Musicale Fuga canonica in epidiapente Canon a 4, Quaerendo Invenietis Canon a 2, Quaerendo invenietis Canon perpetuus Canon a 2 cancrizzante Canon perpetuus super Thema regium Canon a 2 per tonos Canon a 2 per motum contrarium Canon a 2 violini in unisono Sonata a tre Largo Allegro Andante Allegro Opere eseguite Michelangelo Buonarroti (1475-1564) David 1501-1504, Marmo a tutto tondo, 520cm, Galleria dell’Accademia, Firenze Madonna della scala 1491, Marmo, 55,5x40cm, Casa Buonarroti, Firenze Schiavo Ribelle / Schiavo Morente 1513, marmo, 215cm / 229cm, Museo de Louvre, Parigi Tomba di Giulio II (part.) 1505-1545, Marmo, Basilica di San Pietro in Vincoli, Roma Battaglia dei Centauri 1492, Marmo, 84,5×90,5 cm, Casa Buonarroti, Firenze Pietà 1497-1499, Marmo bianco di Carrara, 174×195×69 cm, Basilica di San Pietro in Vaticano, Città del Vaticano Creazione di Adamo 1515, affresco, 280×570 cm, Cappella Sistina, Città del Vaticano Creazione di Eva 1511, affresco, 170×260 cm, Cappella Sistina, Città del Vaticano Peccato originale e cacciata dal Paradiso terrestre 1510, affresco, 280×570 cm, Cappella Sistina, Città del Vaticano Raffaello Sanzio (1483-1520) Estasi di Santa Cecilia 1514, olio su tavola trasportata su tela, 236×149 cm, Pinacoteca Nazionale di Bologna, Bologna Pesca Miracolosa 1515-1516, tempera su cartone, 360×400 cm, Victoria and Albert Museum, Londra Giove e Cupido 1508-1511, affresco, Villa Farnesina Mercurio e Psiche 1508-1511, affresco, Villa Farnesina La Velata 1516, olio su tavola, 85×64 cm, Galleria Palatina, Firenze Parnaso 1510, affresco, 670 cm alla base, Musei Vaticani, Città del Vaticano Deposizione 1517, olio su tavola, 184×176 cm, Galleria Borghese, Roma Autoritratto 1504-1506, tempera su tavola, 47,5×33 cm, Galleria degli Uffizi, Firenze Nota di regia Il progetto performativo è nato dalla collaborazione tra la compagnia Teatri 35, punta di eccellenza nella creazione di azioni teatrali di tableaux vivants (letteralmente quadri viventi), e l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani. Il lavoro nasce dallo studio di due grandi artisti del Rinascimento Italiano, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio, colti nel loro rapporto con la materia. Pittura e scultura si confrontano, dialogano attraverso la rappresentazione delle opere di questi due grandi maestri, in cui l’elemento naturale è reso attraverso un climax cromatico che consente di passare dal candore del marmo del David di Michelangelo Buonarroti ai colori pastello di Raffaello Sanzio. Il Genio della scultura di Michelangelo e il divino della pittura di Raffaello si misurano con i colori della terra e se nel primo la bellezza è armoniosa e dolente, e la materia sembra patire una sofferenza dall’interno, nel secondo è costante ricerca di equilibrio tra le parti, delle figure e dei colori. In questa nuova produzione si è scelto di indagare le opere di questi due grandi artisti dell’arte italiana mettendole in relazione con l’Offerta Musicale BWV 1079 di Johann Sebastian Bach, magistralmente eseguita dal vivo dall’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani. La partitura musicale costituisce la drammaturgia della performance che consente ad ogni attore in scena di eseguire azioni sonore, di compiere gesti in funzione di una meccanica, come in un ingranaggio, in cui ciò che viene eseguito è strettamente necessario. La dinamica della costruzione della performance trova il suo equilibrio nella sospensione musicale di uno stop, nel fermo immagine di un’azione in divenire che costringe il corpo ad una tensione muscolare viva e pulsante. Teatri 35 Il nucleo artistico di Teatri 35 lavora insieme da vent’anni nel campo della sperimentazione teatrale e della tecnica dei tableaux vivants, portando in scena le opere di grandi artisti e celebri pittori. La compagnia, composta da Gaetano Coccia, Francesco Ottavio De Santis e Antonella Parrella, opera principalmente a Napoli dove ha sede un laboratorio permanente, ma da sempre porta i propri spettacoli nelle più importanti rassegne nazionali ed internazionali. I tableaux vivants, comunemente detti quadri viventi, mettono in scena attori, modelli o danzatori che diventano attrezzi e scenografi della messa in scena, ricreando ed evocando quadri o immagini celebri. Si tratta dell’unione tra la tecnica dei tableaux vivants che, mettendo in scena le opere di Raffaello e Michelangelo, si unisce alla musica di Bach. Questa sperimentazione nasce da un lavoro di ricerca in cui le arti visive, la musica e il teatro si contaminano, fondendosi in una performance unica. Il tableau vivant è una modalità espressiva antica. Nata nel ‘700 si è sviluppata in Europa nei primi anni del ‘900: arrivare alla rappresentazione del quadro non è il fine. Ciò che viene ricercata è una modalità di lavoro in cui il corpo diviene vero e proprio strumento.
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