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Pikovaya Dama, Tchaikovsky, P. I.
D: Uwe Eric Laufenberg
C: Oleg CaetaniMichael Güttler
Cast: Aaron Cawley, Benjamin Russell, Christopher Bolduc, Erik Biegel, Marek Reichert, Roman Astakhov, Mikhail Biryukov, Julian Habermann, Hyunhan Hwang, Romina Boscolo, Silvia Hauer, Michelle Ryan, Alexandra-Donata Koch, Almas Svilpa, Thomas de Vries, Elena Bezgodkova, Christian Balzer, Petro-Pavlo Tkalenko, Koan-Sup Kim, Vladimir Emelin, Anja Abler
La dama di picche di Čajkovskij all’opera di Wiesbaden

"Romina Boscolo sfoggia grande espressività nel ruolo della Contessa, la Dama di Picche, sospesa fra i ricordi di un passato ruggente e le malinconie della vita al tramonto."

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12 February 2022www.artearti.netStefano L. Borgioli
Eleganz des Morbiden

Schlicht überwältigend ist im vierten Bild die Szene mit Romina Boscolo als Gräfin, die von einem Fotoporträt überhöht wird. Es zeigt sie auf dem Gipfel ihres Ruhms als „Moskauer Venus“ in Paris. "Wie die italienische Altistin in fließendem Französisch ihren Ekel vor der Welt Ah que se monde m’ennuie! erklärt und ihre Erinnerungen an eine Zeit – Quelle époque! – beschwört, in der sie „selbst vor der Marquise de Pompadour gesungen“ habe, ist ganz großes Opernkino."

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o-ton.onlineRalf Siepmann
Pikovaya Dama, Tchaikovsky, P. I.
D: Uwe Eric Laufenberg
C: Michael Güttler
Cast: Aaron Cawley, Sergey Polyakov, Ivan Momirov, Thomas de Vries, Benjamin Russell, Erik Biegel, Marek Reichert, Julian Habermann, Mikhail Biryukov, Raffaele Pastore, Romina Boscolo, Elena Bezgodkova, Ekaterina Sannikova, Silvia Hauer, Alexandra-Donata Koch
“La Dama di Picche” di Pëtr Il’ič Čajkovskij nella messa in scena dell’Hessisches Staatstheater di Wiesbaden regala luci ed ombre al pubblico della Fondazione del Teatro Petruzzelli

“Hermann si è trasformato da semplice pretesto per scrivere musica in uomo vivo, reale, e soprattutto simpatico. Ho composto l’ultima scena ieri prima di pranzo: quando sono arrivato alla morte di Hermann e al coro finale ho provato un tale dolore per lui che mi sono messo a piangere disperatamente. Un pianto che è durato a lungo e si è trasformato in una sorte di dolce attacco isterico: era così piacevole piangere.” (Pëtr Il’ič Čajkovskij) Bari, 15 ottobre 2022. Al termine della Prima de “La Dama di Picche”, la messa in scena dell’Hessisches Staatstheater di Wiesbaden della monumentale Opera di Pëtr Il’ič Čajkovskij, mentre ancora il Teatro Petruzzelli è traboccante di applausi e di ovazioni, riaccendo il mio telefonino e leggo, non riuscendo a celare lo sconcerto, questo scarno ma essenziale e, soprattutto, necessario comunicato: “Gli artisti, i musicisti, le maestranze, la direzione del Teatro Petruzzelli e tutti i suoi dipendenti, sono vicini alla famiglia di Yuriy Kerpatenko, il direttore d’orchestra capo del teatro drammatico di Kherson intitolato a Nikolai Kulish, a cui è stata tolta la vita per aver essersi rifiutato di collaborare con gli occupanti, restando fedele al suo Paese. Da tutti noi le più care e sentite condoglianze a tutti i suoi cari!”; saprò più tardi che per il 46enne Direttore del “Mykola Kulish Music and Drama Theatre” è stata fatale la volontà di non lasciare Kherson dopo l’occupazione dell’esercito russo, restando al proprio posto senza mai nascondere di essere fedele all’Ucraina, contegno considerato da Mosca e dai filorussi un aperto atto di resistenza rivoluzionaria, cristallizzatosi nel rifiuto di esibirsi al grande concerto del primo ottobre, organizzato dalle forze di occupazione per tentare di convincere il mondo dell’avvenuto ripristino di una vita pacifica nelle zone annesse alla Federazione a seguito del referendum farsa di fine settembre: per gli invasori è stato l’ultimo schiaffo, hanno raggiunto il Maestro Kerpatenko nella sua stessa abitazione e lo hanno ucciso a colpi di arma da fuoco.

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19 October 2022www.ciranopost.comPASQUALE ATTOLICO

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