Napoli milionaria, Rota
la Costanzo (Amalia), parimenti sa attirare l’attenzione dell’ascoltatore fin dalle prime battute, grazie ho un mezzo vocale voluminoso, una linea di canto decisa capace anche di belle morbidezze, costruita in maniera totalmente organica al ruolo e caratterizzata da un suono tondo e smaltato.
Ben assortito il nutrito cast. Sugli scudi la prova di Clarissa Costanzo, Amalia espressiva e partecipe, in possesso di uno strumento vocale morbido e pastoso, di volume debordante e omogeneo in tutti i registri; appassionata la resa del duetto “Villanova ‘ncoppa Margellina”, intriso di pathos lo struggente lamento finale.
Don Giovanni, Mozart
Il cast, di valore, ha visto primeggiare il Leporello di Biagio Pizzuti, eccelso sia vocalmente che come attore
L'Heure espagnole, Ravel
La stagione lirica del Teatro Grande di Brescia si apre con un bel dittico di commedie del secolo scorso. Ottimo e ben affiatato il cast, cui il pubblico dei giovanissimi nell'anteprima dedicata alle scuole tributa un franco successo.
La fanciulla del West, Puccini
Nel gran numero di ruoli di fianco va spesa qualche parola sull’ottima prestazione di Didier Pieri in uno dei ruoli che furono storicamente impreziositi, fra gli altri, dal grande Piero De Palma: il giovane tenore livornese ha dato risalto alla parte di Nick con un canto corretto nell’emissione, preciso musicalmente e dal fraseggio appropriato.
Il trovatore, Verdi
<<Mistero, intensità, dramma, le molte declinazioni di grigio volute dal regista Roberto Catalano trovano nella musica dei momenti di grande intensità. L’idea registica si traduce con un approccio minimalista ma efficace, l’idea di questa cenere protagonista dell’Opera e dei suoi personaggi alla disperata ricerca di depurare il metaforico spazio scenico (simbolo della propria vita), risulta riuscita>>…
Il viaggio a Reims, Rossini
Nei ruoli minori si sono ben disimpegnati Massimiliano Mandozzi (Don Prudenzio)...